Serie B – Il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha rigettato, dichiarandolo inammissibile, il ricorso presentato dalla Salernitana contro la decisione della Lega di Serie B che aveva stabilito il rinvio a data da destinarsi delle partite di playout.
Nel provvedimento emesso, il Tar chiarisce che la società granata avrebbe dovuto rivolgersi inizialmente agli organi di giustizia sportiva competenti, seguendo l’iter previsto all’interno dell’ordinamento federale prima di arrivare alla giustizia amministrativa. Il comunicato ufficiale n. 211 del 18 maggio 2025, come ribadito nella nota n. 888 dello stesso giorno, non rientra infatti – secondo quanto sottolineato dal tribunale – tra gli atti direttamente impugnabili presso il Collegio di Garanzia del CONI.
“Tale provvedimento – si legge nella decisione – doveva essere contestato prima di tutto davanti al Tribunale Federale Nazionale della Figc e non direttamente presso questo Tribunale”. Un passaggio che, secondo i giudici amministrativi, la stessa Salernitana era pienamente consapevole di dover seguire, avendo infatti già sottoposto lo stesso comunicato – insieme al successivo n. 224 del 5 giugno 2025, che stabiliva le date e gli orari dei playout – anche al vaglio del Tribunale Federale, che lo scorso 30 giugno ha respinto il ricorso.
Alla luce di ciò, il Tar ha quindi concluso che il ricorso deve essere ritenuto inammissibile per violazione della pregiudiziale sportiva, riaffermando così il principio della priorità del sistema di giustizia sportiva interna rispetto al ricorso ai tribunali amministrativi.
Con questa decisione, resta valida la linea tracciata dalla Lega B in merito alla gestione dei playout e ai relativi rinvii.