Serie B – Il Brescia è stato ufficialmente deferito dalla Procura Federale FIGC per il mancato rispetto delle scadenze fiscali relative a Irpef e Inps. Due le date sotto accusa: il 17 febbraio e il 16 aprile. Due le violazioni, due le sanzioni: 4 punti da scontare nel campionato in corso (2+2) e altri 4 nel prossimo. Un totale di 8 punti che potrebbe avere effetti devastanti sul presente e sul futuro del club lombardo. Il rinvio a giudizio è stato formalizzato dopo che la Procura ha ricevuto e analizzato la memoria difensiva presentata dalla società. Confermati i capi d’accusa, si attende ora l’udienza di primo grado davanti al Tribunale Federale Nazionale, che – secondo fonti vicine alla Federazione – potrebbe svolgersi entro la fine di maggio. Frosinone, anche se ancora non ufficialmente, resterebbe così in serie B.
La nota ufficiale della FIGC
l Procuratore Federale, a seguito di segnalazioni della Co.Vi.So.C., ha deferito al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare le società Brescia (Serie B) e Trapani (Girone C di Serie C) nonché i rispettivi legali rappresentanti e dirigenti per una serie di violazioni di natura amministrativa.
Nel dettaglio tutti i deferiti.
Brescia Calcio S.p.a.
Massimo Cellino ed Edoardo Cellino, rispettivamente presidente e consigliere delegato della società Brescia Calcio S.p.A., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 di quota parte delle ritenute Irpef e dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025.
La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.
F.C. Trapani 1905 s.r.l.
Valerio Antonini e Vito Giacalone, rispettivamente amministratore unico e procuratore della società F.C. Trapani 1905 s.r.l., sono stati deferiti per non aver ritualmente assolto agli obblighi di versamento, entro il termine del 17 febbraio 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps, relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2024 e gennaio 2025, ed entro il termine del 16 aprile 2025 delle ritenute Irpef e di quota parte dei contributi Inps relativi alla mensilità di febbraio 2025.
La società è stata deferita a titolo di responsabilità diretta per le violazioni disciplinari ascritte ai propri legali rappresentanti pro-tempore nonché a titolo di responsabilità propria.