Maltrattamenti e violenze su tre fratelli minori in una comunità: la denuncia shock

A portare il caso alla luce è il legale del padre dei tre ragazzini. Sotto accusa la decisione del tribunale di lasciarli nella struttura

Tre fratelli, provenienti da ambiente familiare agiato e sereno, sono stati collocati in una struttura in provincia di Frosinone in seguito ad una separazione conflittuale. “I ragazzi sono stati letteralmente sradicati dal loro contesto familiare e messi in un ambiente ostile – afferma l’avv. Miraglia che rappresenta il padre – Da quando sono stati collocati in questa comunità, a dire del padre, i tre fratelli hanno subito violenze da parte di altri ospiti della comunità e hanno ricevuto cure mediche inappropriate e potenzialmente pericolose per uno di loro che soffre di una patologia cronica. Le richieste e le preoccupazioni del padre vengono completamente ignorate. Nonostante il padre porti loro dei vestiti, i ragazzi si ritrovano ad indossare quelli di altri e anche di taglie diverse. – Denuncia lo studio legale Miraglia.

“Il padre ha segnalato più volte questa situazione alla responsabile della struttura – riferisce l’Avvocato Miraglia – che però ha sempre minimizzato, asserendo che fossero tutte fantasie inventate dai ragazzi, sebbene presentassero sul corpo ecchimosi e graffi”. Alcune relazioni hanno rappresentato fatti completamente diversi da quelli realmente accaduti, con il solo scopo di screditare i ragazzi e il padre stesso. Nonostante le prove di maltrattamenti fornite dal padre, che includono registrazioni che dimostrano la manipolazione delle informazioni, il giudice della separazione, che ha ascoltato personalmente uno dei ragazzi, ha deciso di mantenerli in struttura. – Proseguono dallo studio legale – Questa decisione pone interrogativi significativi sulle modalità con cui vengono prese le decisioni nel contesto del diritto di famiglia e sulle valutazioni dei rischi per la sicurezza e il benessere dei minori.

“L’azione del giudice che ha confermato la collocazione, nonostante le accuse del padre, richiede un esame critico e solleva preoccupazioni sulle procedure adottate dal Tribunale” – aggiunge l’avv. Miraglia – È essenziale che i tribunali, non solo ascoltino le voci dei minori, ma che considerino attentamente tutte le prove disponibili. È fondamentale che le istituzioni preposte operino in modo trasparente e conforme alle normative vigenti, garantendo che le strutture di accoglienza siano ambienti sicuri. La vicenda di questi tre fratelli richiede un’indagine più dettagliata, per garantire che la loro sicurezza e il loro benessere siano sempre posti al centro di ogni decisione”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Confiscati beni per oltre due milioni di euro alla famiglia rom Morelli-Spada: sigillo definitivo della Cassazione

Cassino - Il decreto di confisca ha riguardato un immobile e quattro terreni. L’ultimo tassello di un’attività investigativa meticolosa

Serra di marijuana nascosta in una roulotte: arrestato un 42enne

Sgurgola - Da alcuni giorni i militari tenevano d’occhio un anomalo andirivieni di giovani nel centro cittadino

Giovane mamma smarrisce la borsa con il denaro al parco, il custode la trova e gliela restituisce: l’esemplare gesto

Sora - La bella storia ha per protagonista il custode del parco dedicato a Mons. Mario Morganti: un esempio di onestà

Confisca milionaria della DIA, il patrimonio di due famiglie rom nel mirino: tra ville di lusso e terreni

A illustrare i dettagli dell’attività il procuratore capo di Cassino, Carlo Fucci, e il capocentro della DIA, colonnello Mario Conio

Maxi furto di rame e bronzo in zona Asi, i ladri fuggono con 100 chili di materiale: indagano i carabinieri

Ferentino - Ignoti si sono introdotti in un capannone dismesso della zona industriale e hanno portato via materiale per circa 100 chili

Tenta di rapinare la struttura che lo ospita, 16enne in manette dopo la violenta aggressione

Fiuggi - Il giovane ha aggredito il responsabile del centro e tentato la fuga dopo aver sottratto un portafogli e un registro
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -