Il ricordo di Gianrico Ranaldi: un’aula di tribunale intitolata all’indimenticato avvocato e professore

Cassino - Toccante cerimonia ieri nel palazzo di Giustizia in ricordo del giovane professionista che si è spento prematuramente un anno fa

Solo occhi lucidi e sguardi smarriti ieri prima, durante e dopo la cerimonia di intitolazione di un’aula del tribunale di Cassino al compianto avvocato e professore universitario Gianrico Ranaldi. un professionista, un uomo di grande umanità e di spiccati doti intellettive strappato prematuramente un anno fa all’affetto della moglie, delle figlie, della madre, della sorella e di tutti coloro che lo hanno conosciuto, amato e stimato.

Una ferita ancora aperta, profonda, lacerante quella che ieri ha unito ogni ceto sociale della città: dall’alto magistrato, al cliente dello studio, dal professore universitario, all’amico d’infanzia. Gianico Ranaldi era un uomo di grande cultura ma soprattutto di grandissima umanità.

Mai una parola fuori luogo, mai una stortura o un epiteto. Solo e sempre una calma rassicurante e infinita dolcezza. Prima della intitolazione, avvenuta per mano della moglie Emanuela Quagliozzi, all’interno dell’aula si è tenuto un incontro-ricordo durante il quale hanno preso la parola il presidente del tribunale Lucio Aschettino, il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Giuseppe Di Mascio, il procuratore capo facente funzione Alfredo Mattei, il professore Luigi Di Santo in rappresentanza del rettore di cui ha portato i saluti, il sindaco di Cassino, l’amico e collega di studio Corrado D’Alessandro e la sorella di Gianrico, l’avvocato Raffaella. Presenti alla cerimonia anche il vice sindaco Gino Ranaldi, cugino di Gianrico e l’assessore Pierluigi Pontone.

Il sindaco Salera ha inviato una nota alla stampa nel quale ricorda l’amico Ranaldi: “Meticoloso, attento, padrone del diritto – ha detto Salera – Chi si affidava a lui sapeva di stare in buone mani”. Ma il primo cittadino ha lasciato agli operatori del diritto il parlare dell’aspetto professionale di Gianrico Ranaldi, avvocato e professore universitario “che dava lustro al nostro Tribunale e alla nostra città”. Salera ha preferito parlare della bella amicizia che lo ha legato a Gianrico. Negli immancabili momenti di difficoltà per un amministratore della cosa pubblica, lo incoraggiava a fare ciò che riteneva giuste. “Ricordati, Enzo – gli diceva – che sarai giudicato per le cose che avrai fatto”.

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Angela Nicoletti
Angela Nicoletti
Angela Nicoletti, giornalista professionista iscritta all’albo dal 1998 si occupa di cronaca e giudiziaria sia in provincia di Frosinone che a livello nazionale. Ha collaborato e collabora con le prestigiose testate: Il Mattino di Napoli e Il Tempo. Dal 2001 è la referente per il basso Lazio dell’agenzia giornalistica AGI. Le sue inchieste giornalistiche sono sfociate anche in delicate indagini della magistratura. Nel 2018 è stata insignita del premio letterario e giornalistico dedicato a Piersanti Mattarella con un reportage sui beni confiscati alla criminalità organizzata

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