Università, dalla Regione 2 milioni per il supporto a studenti con disturbi dell’apprendimento

L’obiettivo è favorire una didattica inclusiva e innovativa. Gli atenei potranno presentare una proposta fino al 30 settembre 2024

La Regione Lazio ha pubblicato l’avviso pubblico rivolto alle Università del Lazio per il rafforzamento del supporto agli studenti con disturbo dell’apprendimento (DSA) per favorire una didattica inclusiva e innovativa. Il finanziamento, attraverso le risorse a valere sul FSE+, prevede lo stanziamento di un importo di € 2.100.000.

«Con questo suggerimento vogliamo sostenere e aiutare gli studenti e le studentesse universitarie con disturbo dell’apprendimento quale la dislessia, la discalculia e la disgrafia – ha dichiarato l’assessore all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli. «Troppo spesso si tende ad associare questo tipo di disturbo specifico dell’apprendimento al periodo scolastico degli studenti della scuola primaria o secondaria di primo grado, mentre è importante ricordare che queste caratteristiche permangono in tutte le fasi della vita di queste persone, ed è quindi fondamentale fornire loro gli strumenti più adeguati anche nel loro percorso universitario», ha concluso l’assessore Maselli.  

L’intervento è rivolto alle Università del Lazio cui è stato assegnato un massimo di contributo calcolato sulla base del rapporto disponibile tra il numero degli studenti con DSA e numero degli iscritti, per realizzare interventi di supporto quali:

– Utilizzo di strumenti compensativi/dispensativi necessari a seconda delle tipologie di disturbo per l’apprendimento;

– Attivazione di misure di consulenza psicologica;

– Accesso ai servizi di comunicazione facilitata;

– Azioni di potenziamento del sistema di borse di studio per studenti/esse tutor (specializzati/ee alla pari);

– Possibilità di definire rispetto a ogni singolo esame alloggi ragionevoli anche in relazione ad eventuali tempi aggiuntivi per consentire agli studenti di conseguire la laurea nei tempi previsti.

Gli atenei potranno presentare una proposta progettuale fino al 30 settembre 2024.

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