Stellantis, nuovo stop alla produzione: per i lavoratori si profila un autunno difficile

Cassino - L'azienda ha annunciato il fermo dal 9 al 13 settembre. La minoranza chiede la convocazione straordinaria del consiglio comunale

Un consiglio comunale straordinario per trattare l’importante tematica della crisi occupazionale che sta attanagliando lo stabilimento Stellantis e l’indotto. Lo hanno chiesto al presidente del Consiglio di Cassino, Barbara Di Rollo, i due consiglieri di minoranza Giuseppe Sebastianelli e Franco Evangelista.

A preoccupare fortemente è ‘il nuovo stop della produzione annunciato questa mattina e che non lascia ben sperare per la ripartenza autunnale. Per questo motivo crediamo che il sindaco di Cassino debba affrontare la questione in maniera ufficiale e coinvolgendo sia i vertici dello stabilimento di Piedimonte San Germano che le maestranze e i sindacati”, scrivono in una nota Sebastianelli e Evangelista.

L’annuncio di stop alla produzione delle Maserati Grecale, delle Alfa Romeo Giulia e Stelvio nello stabilimento Stellantis Cassino Plant è stato dato dall’azienda direttamente ai sindacati ed al Comitato Esecutivo. Il fermo produttivo andrà dal 9 al 13 settembre agganciandosi al precedente stop collegato alle ferie. Si riprenderà a lavorare lunedì 16 settembre.

“Siamo molto preoccupati per questo nuovo stop, dovuto alla carenza di ordini per i modelli prodotti a Cassino” spiega il segretario provinciale di Frosinone della Fiom Cgil, Donato Gatti, che accende i riflettori anche su quanto sta accadendo nell’indotto Stellantis Cassinate: “La settimana prossima inizieremo il confronto con la Tiberina, azienda fornitrice di primo livello e con 113 lavoratori nel suo organico. Ha chiesto di accedere ai Contratti di Solidarietà ed è la prima volta che questo accade”. Nello stabilimento Stellantis di Cassino, come nel resto del Gruppo, è in corso una costante riduzione degli addetti dovuta alle nuove tecnologie produttive che richiedono meno maestranze. Nei mesi scorsi il ceo di Stellantis Carlos Tavares ha confermato i piani del Gruppo per lo stabilimento di Piedimonte San Germano avviato nel 1972 con la produzione di Fiat 126. Lì dal 2025 verranno prodotti i modelli basati sulla moderna piattaforma elettrica ‘Stla Large’. – Lo riporta Ansa in una nota.

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