Truffe agli anziani, così i finti tecnici del gas derubano i nonni: come difendersi dal raggiro

I malfattori entrano nelle case degli anziani con la scusa di dover controllare inesistenti perdite di gas o contaminazioni dell’acqua

Gli anziani sono tra le vittime preferite dei truffatori senza scrupoli, i quali le tentano tutte pur di portare a termine i loro raggiri. Torna così a dilagare l’incubo dei finti tecnici del gas, una modalità subdola con cui i malviventi riescono ad introdursi nelle abitazioni dei soggetti definiti più fragili e a rischio. I malfattori, in questo caso specifico, fingendosi tecnici del gas e dell’acqua, entrano nelle case di anziani ultrasettantenni con la scusa di dover controllare inesistenti perdite di gas o contaminazioni dell’acqua. Le tattiche ingannevoli usate sono diverse: si va dalla diffusione di sostanze odorose all’esplosione di petardi, tutto pur di convincere le vittime a consegnare denaro e preziosi, con lo scopo di rubarli.

Una volta penetrati tra le mura domestiche, difatti, i banditi chiedono alle vittime di riporre oro e valori in un angolo in modo da procedere alla bonifica degli ambienti. Approfittando poi di un attimo di distrazione della ‘preda’, i ladri asportano denaro e preziosi. Il modus operandi della truffa del finto tecnico del gas è ormai collaudato e sono tantissime, purtroppo, le segnalazioni in tutta Italia. Cadere nel tranello è semplice, ma alcuni piccoli consigli possono aiutare a dubitare della veridicità di quanto affermato da tali soggetti nel momento in cui si presentano alla porta di casa.

  • Gli operatori e i letturisti devono in primis concordare telefonicamente con i cittadini la sostituzione dei contatori, o la visita;
  • devono esibire il tesserino di riconoscimento dell’azienda;
  • non possono riscuotere pagamenti o chiedere altri beni;
  • non hanno il diritto di entrare in casa.

Ogni ‘caso sospetto’ deve essere opportunatamente segnalato alle forze dell’ordine.

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