Festival Internazionale Severino Gazzelloni, il “Concerto al calar del sole” emoziona il pubblico

Roccasecca - Esibizione, nella chiesa di San Tommaso, del duo Pica-Di Massa e del Coro Polifonico Città di Alvito

Quinto concerto per il 29° Festival Internazionale “Severino Gazzelloni” e ancora una volta successo di pubblico e di critica. Nello splendido scenario della chiesa di San Tommaso, sul monte Asprano, sul far della sera, è andato in scena il Concerto al calar del Sole. Protagonisti il talento e il territorio. Si sono esibiti, infatti, due giovanissimi, il duo flauto-chitarra Francesco Pica e Matteo Di Massa vincitori del Concorso Terra di Severino e un’altra eccellenza come il Coro Polifonico Città di Alvito diretto dal maestro Luigi Viglietta e accompagnato al pianoforte dal maestro Natale Facchini. Applausi a scena aperta al termine dell’esibizione, soprattutto per i due giovanissimi, a dimostrazione di come il Festival sia anche occasione per fare crescere e valorizzare i nuovi musicisti.

Sono state tante le adesioni al Concorso “Terra di Severino”, oltre mille e trecento partecipanti, a riprova di una formula vincente che poi trova il giusto riconoscimento nella prestigiosa esibizione nell’ambito della rassegna musicale dedicata al Flauto d’oro. Presenti al concerto, insieme al sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, il vicesindaco Valentina Chianta, l’assessore Glauco Bove e il consigliere provinciale Andrea Amata.

“La musica che valorizza il talento, il tutto in uno scenario dal fascino unico come la chiesa di San Tommaso. Che bello il Concerto al Calar del Sole – ha detto il sindaco Giuseppe Sacco – Il prossimo anno questa rassegna toccherà quota trenta edizioni, una delle più longeve e prestigiose della nostra provincia. Stiamo lavorando, grazie al direttore artistico Giuseppina Iannotta, per allestire un programma di tutto livello”.

“Il Concerto al Calar del Sole – ha aggiunto l’assessore valentina Chianta – è ormai una tradizione per il Festival. Una scelta che, ogni anno, si rivela sempre più apprezzata. Il panorama che si ammira dal monte Asprano, unito al fascino della musica e alla bravura degli artisti, suscita sempre grandi emozioni”.

Conclusione per il direttore artistico Giuseppina Iannotta: “Il Concorso Terra di Severino si pone proprio come obiettivo quello di andare a cercare i migliori talenti e valorizzare quelli che già da tempo sono attivi. Quest’anno abbiamo avuto una massiccia adesione e abbiamo voluto che molti di loro fossero protagonisti della nostra rassegna. Il grande Severino ha sempre posto l’attenzione sulla promozione dei giovani e del talento e l’edizione 2024 del Festival ne è la dimostrazione”.

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