Arce – Clima infuocato dopo il consiglio comunale, Rosanova attacca la maggioranza

Dall'ok al Bilancio consolidato all'assenza dello streaming, passando per le numerose criticità: dura contestazione del consigliere

Arce – Volano gli stracci dopo il Consiglio Comunale di giovedì 10 ottobre. A sollevare dubbi e perplessità, soprattutto in merito al secondo punto all’ordine del giorno “Bilancio consolidato”, è il Consigliere Alfonso Rosanova che evidenzia la presenza di soli dieci Consiglieri e qualche cittadino. “Assenti Colantonio, Santopadre e Gemma. Respinta la nostra richiesta di rinvio del Consiglio comunale per aver ricevuto gli atti in ritardo ai sensi dell’art.15 comma 8 dello statuto comunale”.

Durante la votazione per il Bilancio consolidato “Buongiorno Arce” e “Liberamente Arce” escono compatti dall’aula e Rosanova tuona: “Votazione sostenuta, non a sorpresa, da un elemento della minoranza; la stessa persona che sfiduciò nel 2021 l’attuale Amministrazione. Per la seconda volta i tre esponenti di maggioranza non si presentano in Consiglio e ora la votazione passa solo per il voto dell’esponente di minoranza. Approvati anche i punti riguardanti le variazioni di bilancio per le quali, a mio avviso, non ci sarebbe il parere del Revisore dei Conti. L’atto è mancante anche nella delibera 121 che rende efficace la delibera 116”.

“Alla domanda se ci fossero due gruppi a seguito della dichiarazione in Giunta da parte della Santopadre e di Colantonio, la Petrucci rasserena il popolo, o cerca di farlo, dicendo che a lei non risultano altri gruppi e che va chiesto a loro cosa intendessero sottolineare con quelle forti dichiarazioni scritte in giunta. Il Sindaco risponde che Colantonio e Santopadre non hanno votato contro ma si sono astenuti… è assurdo”, commenta ancora il Consigliere Rosanova che poi contesta l’atteggiamento del Sindaco accusando chi resta “zitto ed inchiodato alla poltrona per accaparrarsi indennità e qualche suo voto”.

Altro punto contestato da Rosanova è l’assenza dello streaming per il Consiglio comunale: “Ad Arce i cittadini non possono seguire il Consiglio se non vengono perché non c’è lo streaming da tre anni. Inoltre, i consiglieri che non si presentano, magari per futili problemi di salute, se ci fosse la possibilità di farlo, potrebbero collegarsi ed essere presenti da remoto. Invece no. Ad Arce siamo fermi al secolo scorso e la tecnologia non arriva”.

“Tre anni di nulla”

Alfonso Rosanova, a ruota libera, non contesta solo quanto accaduto nell’ultima seduta del Consiglio comunale ma, con l’occasione, guarda a tutte le criticità irrisolte: “Intanto la strada Guardaluna è impraticabile, come del resto tutte le strade ed il centro storico è abbandonato. E meno male che si organizzano Le cantine, una manifestazione ad opera completa di un’associazione, alla quale va il mio personale plauso. La bonifica all’ex mattatoio la stiamo ancora aspettando. I contenziosi continuano, come continuano i disservizi e gli aumenti dei costi a danno dei cittadini. ️I dipendenti comunali sono in tensione, come tesi sono i rapporti nella maggioranza. La ditta che si occupa della raccolta rifiuti occupa gratis edifici comunali. Il palazzo in piazza è uno scempio ma paghiamo pegno. Insomma, – rincara la dose Rosanova – tre anni di nulla. Inoltre non mancano accuse forti a tutta l’amministrazione Simonelli per i tanti problemi e i presunti danni economici lasciati: “tanti”, ne ha dato lettura il Sindaco, che, a suo dire, informerà la Corte dei Conti. E sta pensando ad un comizio in piazza. Sicuramente avrà anche provveduto ad inviare le registrazioni in suo possesso alla Procura della Repubblica per la compravendita di voti, così come ha dichiarato e fatto verbalizzare dal Segretario comunale in un consiglio comunale”.

Poi la chiosa amaramente ironica: “Aspettiamo impazienti Sindaco, facci sapere la data del comizio, saremo tutti presenti a differenza della tua ombrosa maggioranza assente ai Consigli comunali”.

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