Furti, rapine e aggressioni alla Asl: l’allarme non si placa

Rosa Roccatani, Segretario Provinciale della Federazione UGL Salute: "L'Azienda è diventata accoglienza di ladri, tossici e malviventi"

Furti, scassi, aggressioni alla Asl di Frosinone: sulla questione si pronuncia Rosa Roccatani, Segretario Provinciale della Federazione UGL Salute con la seguente nota.

“L’Azienda sanitaria, che dovrebbe primeggiare nella sicurezza è diventata accoglienza per tossicodipendenti, aggressori, ladri e malviventi. Tossici ormai accasati sia di notte che di giorno, girano all’interno delle strutture sanitarie muniti di siringhe infette e lame da taglio, minacciando i lavoratori. Cosicché, sia i dipendenti ASL, spesso soli nel turno, sia i dipendenti afferenti le ditte esterne, costretti a spostarsi da soli da una palazzina all’altra per motivi di lavoro, rischiano costantemente, come già accaduto, di essere aggrediti lungo il percorso.

Intanto continuano imperterriti furti, scassi dei distributori automatici di caffè, bevande, snack, dolci e salati etc. Così come continuano gli atti vandalici sulle auto parcheggiate, dalle quali vengono asportati pezzi, fino alle rapine nei confronti dei dipendenti all’interno degli spogliatoi. Dall’Azienda, però, tutto tace! È di questi giorni il furto avvenuto presso il CUP centrale, dove alcuni malviventi avrebbero rubato computer ed altro ancora. Gli ingressi secondari restano aperti a tutte le ore e non si adotta alcun provvedimento sulle chiusure (tranne per la direzione strategica e direzioni polo e distretti). Gli ingressi principali in alcune strutture non sono sorvegliati, eppure, nonostante gli appelli, nulla è stato fatto finora.

Così come nulla si è fatto e si fa, per attivare un parcheggio, munito di telecamere, riservato per i dipendenti e, soprattutto, nulla sia è fatto, per garantire l’incolumità fisica dei lavoratori, indifesi dalle rapine. Nel caso vale citare l’ordinanza della Corte di Cassazione del 10 giugno 2021, n. 16378 che riconosce il diritto al risarcimento del danno subito dal lavoratore. La scrivente O.S. UGL Salute, a tutela dell’incolumità fisica e nell’interesse dei lavoratori rinnova pubblicamente la richiesta di chiusura di tutte le entrate secondarie dei P.O. e sanità territoriale, affinché i tossicodipendenti non abbiano come dimora gli ospedali, ai malintenzionati e ladri non sia consentito il libero accesso nelle strutture sanitarie nelle ore notturne, siano evitate rapine ai dipendenti e vi sia un controllo costante da parte di vigilanti”, conclude Roccatani.

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