Frosinone – Benedetta Quadrozzi morta a soli 18 anni, installati i defibrillatori donati dalla famiglia

Parco Matusa, piazza Turriziani, De Matthaeis e corso della Repubblica sono i punti individuati dalla famiglia e ora cardioprotetti

Frosinone – A novembre del 2022 l’intera comunità venne scossa da una morte tragica e improvvisa. Una giovane vita spezzata a soli 18 anni. Benedetta Quadrozzi, brillante studentessa, rimase vittima di un malore mentre giocava a tennis nel centro sportivo di viale Europa a Frosinone. Proprio quell’anno Benedetta avrebbe conseguito il diploma di maturità al Liceo Classico Turriziani e, invece, un destino beffardo l’ha strappata all’amore dei suoi cari lasciando un vuoto enorme in quanti l’hanno conosciuta.

La sua famiglia, però, seppur stravolta dal dolore, ha voluto trasformare la morte di Benedetta in un atto di generosità ed amore verso il prossimo.

Installati i nuovi defibrillatori

Il Sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli, ha fatto posizionare quattro defibrillatori in altrettanti luoghi particolarmente frequentati: Parco Matusa, piazza Turriziani, De Matthaeis e corso della Repubblica.

“Questi defibrillatori sono frutto di un atto di grande generosità e di amore verso la nostra comunità da parte della famiglia di Benedetta Quadrozzi –  ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – Con l’installazione di questi apparecchi, il nostro territorio è più sicuro e pronto a rispondere alle emergenze. Questi dispositivi salvavita, posizionati in punti strategici del Comune, a disposizione di tutti, permetteranno di intervenire tempestivamente in caso di necessità. La salute e la sicurezza dei cittadini sono una priorità: puntare sulla prevenzione è il modo migliore per proteggere la nostra comunità”. Gli operatori commerciali i cui esercizi insistono sulle zone individuate per l’installazione dovranno assumere inoltre l’impegno di partecipare ai corsi  di formazione per imparare a utilizzare il defibrillatore e a praticare le manovre di primo soccorso. “Avere gli strumenti giusti è fondamentale, ma sapere come usarli può fare la differenza”, ha aggiunto il Sindaco Mastrangeli.

L’esempio di vita lasciato da Benedetta Quadrozzi, giovanissima scomparsa nel 2022, continua a essere un punto di riferimento per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla ed è il messaggio che la famiglia, con una serie di gesti di grande generosità, non cessa di trasmettere alla comunità intera. Mamma Paola, in precedenza, aveva incontrato il Sindaco Mastrangeli per far dono dei defibrillatori acquistati grazie alla raccolta fondi promossa nel corso del primo memorial svoltosi presso la struttura del maestro Peruzzi. Un dispositivo è già stato collocato presso il Liceo “Turriziani”, l’istituto che Benedetta frequentava; i restanti defibrillatori, come da volontà espressa e puntuale della famiglia Quadrozzi, sono stati quindi collocati ieri nei punti individuati dalla famiglia stessa, ritenuti più frequentati dai ragazzi.

“Quando una giovane vita viene spezzata così presto, è difficile trovare le parole giuste per esprimere il vuoto che ha lasciato. Eppure, la luce di Benedetta continua a brillare nelle parole di chi l’ha conosciuta e amata, oltre che nel gesto straordinario compiuto dalla sua famiglia – così il Sindaco Riccardo Mastrangeli – Questi dispositivi rappresentano non solo un dono di inestimabile valore per la salute e la sicurezza di tutti noi, ma anche un simbolo del desiderio di Benedetta di aiutare gli altri, di salvare vite. Voglio esprimere a nome di tutta la nostra comunità la nostra più profonda gratitudine alla famiglia di Benedetta per questo gesto così puro e nobile. Che il suo ricordo possa essere sempre fonte di ispirazione per tutti noi e che il suo spirito gentile continui a vivere in ogni atto di bontà e di cura che compiamo l’uno per l’altro”.

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