Cassino – Morte Charles, esposto in procura per chiedere la verità sul decesso dello studente

L'associazione Codici interviene sul caso: "Bisogna verificare se i protocolli sanitari sono stati rispettati"

L’associazione Codici interviene sul sospetto di malasanità legato alla morte di Charles Yeboah Baffour, lo studente di 24 anni deceduto all’ospedale di Cassino in seguito ad una caduta dal monopattino con cui stava tornando a casa. Sul caso è stata aperta un’indagine della Procura che ha sequestrato la cartella clinica e disposto l’autopsia per giovedì prossimo. LEGGI QUI

“Gli aspetti da chiarire sono tanti – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed abbiamo ritenuto doveroso intervenire con un esposto per fare piena luce su questa vicenda. Purtroppo, i casi sospetti di malasanità sono ormai quotidiani. Nonostante le promesse e gli impegni da parte della politica, la situazione non migliora, anzi. La caduta verticale della qualità dei servizi sanitari continua inesorabile. Quanto successo a Cassino, solo per citare l’ultima tragedia in ordine di tempo, non aiuta certo ad aumentare la fiducia dei cittadini nel Servizio Sanitario Nazionale”.

“Stando alla denuncia dei familiari della vittima, in Pronto Soccorso, il giovane, nonostante lamentasse dolori addominali, sarebbe stato sottoposto solo ad una Tac cranica. – Proseguono da Codici – Dall’esame non sarebbe emerso nulla e intorno alle 3.30 ci sarebbero state le dimissioni. Confuso e dolorante, il giovane sarebbe rimasto però in sala d’attesa e sarebbe stato trovato steso su una barella in stato confusionale. Riportato in Pronto Soccorso, i sanitari avrebbero notato un gonfiore addominale. Da lì la Tac addominale, la scoperta della rottura della milza e delle lesioni renali, e la decisione di un intervento d’urgenza. Troppo tardi per il 24enne”.

“Bisogna verificare se i protocolli sanitari sono stati rispettati – afferma Giammarco Florenzani, Segretario di Codici Frosinone – e se con un’operazione d’urgenza il ragazzo avrebbe potuto salvarsi. Confidiamo nell’inchiesta della magistratura. Attendiamo anche l’esito della relazione degli ispettori inviati dal Ministero della Salute. Una storia drammatica, con tanti punti oscuri su cui è doveroso fare piena luce”.

L’associazione Codici porta avanti da anni la campagna “Indigniamoci!” contro la malasanità. È possibile segnalare danni o irregolarità nelle cure, negli interventi o nelle diagnosi telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 o scrivendo -mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Anagni – Novo Nordisk, i vertici globali rassicurano: incontro con istituzioni e dipendenti. Il piano

L’Italia e il sito di Anagni ricoprono un ruolo chiave nei piani di sviluppo di Novo Nordisk: arriva il top manager a fare chiarezza

Confiscati beni per oltre due milioni di euro alla famiglia rom Morelli-Spada: sigillo definitivo della Cassazione

Cassino - Il decreto di confisca ha riguardato un immobile e quattro terreni. L’ultimo tassello di un’attività investigativa meticolosa

Serra di marijuana nascosta in una roulotte: arrestato un 42enne

Sgurgola - Da alcuni giorni i militari tenevano d’occhio un anomalo andirivieni di giovani nel centro cittadino

Giovane mamma smarrisce la borsa con il denaro al parco, il custode la trova e gliela restituisce: l’esemplare gesto

Sora - La bella storia ha per protagonista il custode del parco dedicato a Mons. Mario Morganti: un esempio di onestà

Confisca milionaria della DIA, il patrimonio di due famiglie rom nel mirino: tra ville di lusso e terreni

A illustrare i dettagli dell’attività il procuratore capo di Cassino, Carlo Fucci, e il capocentro della DIA, colonnello Mario Conio

Maxi furto di rame e bronzo in zona Asi, i ladri fuggono con 100 chili di materiale: indagano i carabinieri

Ferentino - Ignoti si sono introdotti in un capannone dismesso della zona industriale e hanno portato via materiale per circa 100 chili
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -