Scandalo TFA: tornano liberi Mignanelli, Arduini e Chiusaroli. Revocati i domiciliari

Sono tornati in libertà anche i professori Arduini e Chiusaroli. Parere favorevole del PM Corvino e via libera del Gip Casinelli

Sono tornati in libertà Massimiliano Mignanelli, Diletta Chiusaroli e Giovanni Arduini finiti agli arresti domiciliari dopo l’indagine per presunta corruzione. I due docenti universitari (Arduini e Chiusaroli, marito e moglie) e l’ex consigliere comunale ed ex direttore dell’area risorse umane dell’Università di Cassino erano stati arrestati nell’ambito dell’inchiesta “Luna Viola”, che ha scoperchiato un presunto sistema corruttivo legato all’accesso agevolato ai percorsi di abilitazione TFA per il sostegno didattico.

La decisione è stata presa in seguito all’accoglimento dell’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori, gli avvocati Sandro Salera, Pasquale Cardillo Cupo e Ivano Nardozi e sostenuta anche dal pubblico ministero Andrea Corvino. Il giudice per le indagini preliminari, Alessandra Casinelli, ha disposto la revoca della misura cautelare, ritenendo venute meno le condizioni che ne giustificavano il mantenimento.

L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Cassino e coordinata dalla Procura coinvolge 27 indagati, di cui quattro che erano stati colpiti da misure restrittive. Oltre a loro, agli arresti domiciliari era finito l’imprenditore Giancarlo Baglione, titolare di una scuola paritaria.

Secondo quanto emerso dalle indagini, basate su intercettazioni, appostamenti e accertamenti patrimoniali, il gruppo avrebbe messo in piedi un sistema illecito per facilitare l’accesso al TFA, fornendo dietro compenso le domande dei test scritti necessari per ottenere l’abilitazione all’insegnamento di sostegno.

I legali di Mignanelli, Chiusaroli e Arduini hanno fin da subito contestato la sussistenza delle esigenze cautelari, sottolineando la piena collaborazione dei loro assistiti e l’assenza di rischio di inquinamento probatorio o reiterazione del reato. Il giudice, analizzati gli atti e lo stato dell’indagine, ha condiviso la posizione della difesa.

L’inchiesta rimane aperta e prosegue con ulteriori accertamenti, anche su documentazione acquisita e testimonianze raccolte. Intanto, la posizione dei tre esce – almeno temporaneamente – dalla fase più delicata della vicenda giudiziaria.

- Pubblicità -
Angela Nicoletti
Angela Nicoletti
Angela Nicoletti, giornalista professionista iscritta all’albo dal 1998 si occupa di cronaca e giudiziaria sia in provincia di Frosinone che a livello nazionale. Ha collaborato e collabora con le prestigiose testate: Il Mattino di Napoli e Il Tempo. Dal 2001 è la referente per il basso Lazio dell’agenzia giornalistica AGI. Le sue inchieste giornalistiche sono sfociate anche in delicate indagini della magistratura. Nel 2018 è stata insignita del premio letterario e giornalistico dedicato a Piersanti Mattarella con un reportage sui beni confiscati alla criminalità organizzata

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Sora – Piazza Annunziata al buio e siringhe sporche di sangue: il degrado a due passi dal centro

Una scena inquietante, nel popoloso quartiere di San Giuliano, che ha immediatamente suscitato indignazione e timore tra residenti e passanti

Tragedia all’Ability Show di Ceccano: muore il pilota di rally Simone Girolami, aveva solo 44 anni

Malore improvviso in piazzale Europa: inutili i soccorsi per il 44enne di Castro dei Volsci. Manifestazione sospesa

Ceccano – Tragedia durante la manifestazione di rally: pilota stroncato da un malore, show sospeso

L’uomo, 44 anni, originario di Castro dei Volsci e identificato come Simone Girolami, si è accasciato mentre si trovava nell’area dell’evento

Auto a fuoco nella notte, il rogo divora la vettura: momenti di paura

Frosinone - Il rogo ha coinvolto una Volkswagen Fox appartenente a una donna di 60 anni residente nella zona

Vandali in azione, sassi contro abitazioni e auto parcheggiate: residenti sulle barricate

Campoli Appennino - Ragazzini che si cimentano in atti vandalici: il rischio è che qualche residente si spazientisca e reagisca con violenza

Finta impiegata di banca convince un uomo a trasferire 2.700 euro su un conto a lei intestato: denunciata

Ausonia - Gli investigatori ritengono che la donna non abbia agito da sola: un complice, non identificato, sarebbe l’autore della telefonata
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -