Si è appena conclusa presso l’Istituto Comprensivo Evan Gorga di Broccostella, una settimana interamente dedicata all’educazione civica e, in particolare, alla legalità, che ha coinvolto tutti i plessi e tutti gli ordini di scuola dell’intero Istituto: cinque giorni di incontri, proiezioni e dibattiti per i ragazzi più grandi, di giochi, animazioni e disegni per i più piccoli, per parlare e dare testimonianza diretta di cittadinanza attiva, esperienze e buone pratiche per riconoscere e contrastare le mafie. Il filo conduttore è stato la musica, e in particolare, il rap così congeniale alle nuove generazioni per esprimere paure, denunce e auspici per il futuro.




Tra i protagonisti della settimana gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado, appena rientrati dal suggestivo viaggio della “nave della legalità” che, come ogni anno, ha portato a Palermo il suo prezioso carico di giovani e giovanissimi per celebrare insieme ai siciliani l’anniversario delle stragi mafiose di Capaci e Via d’Amelio e per rinnovare la lezione di libertà e democrazia di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Attraverso la produzione di un video, hanno avuto modo di raccontare la loro memorabile esperienza a tutti i loro compagni, docenti e genitori.
Il giudice Falcone affermava: “Ho sempre pensato che la mafia potesse essere sconfitta, ancor prima che dalla giustizia, con l’istruzione e con il ruolo importante della scuola. L’arma più efficace per sconfiggerla è un bravo insegnante”. Per combattere le mafie, non servono eroi coraggiosi ma cittadini consapevoli, informati, formati alla legalità.
Grasso a Campoli Appennino
Questo lo scopo principale del percorso di approfondimento fortemente voluto e progettato dalla Dirigente Anita Monti e che si concluderà il 3 giugno, alle ore 11.00 presso l’Auditorium Comunale di Campoli Appennino, con la graditissima presenza del giudice Pietro Grasso che verrà a presentare il suo ultimo libro dal titolo ”Borsellino parla ai bambini”.
“E’ tempo di trasformare consapevolmente l’orrore in bellezza – dice la Dirigente – Abbiamo onorato chi ha sacrificato la propria vita per illuminare le menti e indicare la strada. La bellezza vince sulla bruttezza e la brutalità. La bellezza si nutre di rispetto e di piacere nel condividere. Si costruiscono ponti di pace anche così. Grazie per la fiducia con cui hanno risposto le famiglie. Noi ci siamo a fare la nostra parte sempre e per sempre e a dare ulteriore testimonianza di una vita dedita al trionfo di legalità e giustizia”.