Anagni – “Nella seduta consiliare del 26 maggio scorso abbiamo tentato in ogni modo di opporci, esprimendo un fermo voto contrario. Purtroppo, la maggioranza ha tirato dritto: via libera alla trasformazione dell’area verde accanto alla scuola elementare in un campo di sei ettari di pannelli fotovoltaici. Tutto deciso senza alcuna preventiva informazione alla cittadinanza”. – Ad affermarlo è Luca Santovincenzo Consigliere Comunale e Capogruppo LiberAnagni.
“In aula, i lavori si sono aperti con un paradossale scambio di complimenti per l’incontro di pochi giorni prima con i genitori, sul problema della mancata formazione della classe prima. Eppure proprio in quella sede nessuno ha avuto il coraggio di dire che si stava per approvare un progetto che comprometteva il futuro di quella scuola. All’inizio dei lavori del Consiglio abbiamo presentato una mozione per ritirare il punto all’ordine del giorno: tutti hanno votato contro, compreso il consigliere De Luca, che poco prima aveva dichiarato di aver presenziato alla riunione di quartiere. – Aggiunge Santovincenzo. – Durante la discussione del progetto, abbiamo fatto appello alla coscienza di tutti gli altri consiglieri e l’unico di loro che non ha votato il progetto è stato proprio De Luca, il quale ha però tenuto a precisare di farlo non per l’interesse della comunità, ma semplicemente perché non è ancora coinvolto nelle decisioni della maggioranza. Noi abbiamo sottolineato che non c’è alcun interesse pubblico, che un impianto a ridosso della scuola potrebbe scoraggiare ulteriormente le iscrizioni, che si sta togliendo l’ultimo scorcio di verde a un quartiere già provato da anni di incuria e dal progetto di logistica, che si calpestano i sacrifici di centinaia di famiglie che in quell’area hanno investito il proprio futuro. Abbiamo inoltre evidenziato l’incremento elevato del consumo di suolo di un’area verde già provata, con ulteriore effetto di riscaldamento ambientale”.
“La città deve sapere”
“Il sindaco ha espresso chiaramente la sua posizione: l’investimento privato rappresenta una priorità. Una priorità che hanno ormai messo al di sopra dell’istruzione per i bambini, della salute e della qualità della vita dei residenti. La Comunità di San Bartolomeo deve sapere. La città intera deve indignarsi: non può decidersi il futuro di una comunità senza sentirla prima”. – Conclude Luca Santovincenzo.