Frosinone – 211° Anniversario dell’Arma, un legame che attraversa il tempo: l’emozionante cerimonia

Un momento di grande significato, non solo istituzionale, ma profondamente umano. Ieri le celebrazioni dei Carabinieri nella Villa comunale

Nel cuore verde di Frosinone, nella cornice della suggestiva Villa Comunale, si è celebrato il 211° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Un momento di grande significato, non solo istituzionale, ma profondamente umano, che ha rinnovato quel legame autentico e insostituibile tra i Carabinieri e la comunità che ogni giorno proteggono.

La ricorrenza cade il 5 giugno, data simbolica che richiama alla memoria il conferimento della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera dell’Arma, ricevuta nel 1920 per l’eroico contributo dei Carabinieri durante la Prima Guerra Mondiale. Un riconoscimento che parla di coraggio, dedizione e sacrificio.

La storia dell’Arma affonda le sue radici nel 13 luglio 1814, quando, con le Regie Patenti, nacque a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali. Erano 803 uomini, scelti con cura per la loro “saviezza e buona condotta”, armati di carabina e pronti a servire lo Stato con onore. Da allora, i Carabinieri non hanno mai smesso di essere una presenza costante e rassicurante nella vita del Paese.

Oggi come ieri, l’Arma continua a scrivere pagine di impegno e di servizio, sempre accanto ai cittadini, nelle grandi emergenze e nelle piccole difficoltà quotidiane. La celebrazione di oggi è stata anche l’occasione per ricordare tutto questo: una storia fatta di gesti silenziosi, di dedizione quotidiana, di vicinanza vera.

E proprio questa vicinanza, costruita giorno dopo giorno, è il dono più prezioso che i Carabinieri ricevono in cambio: la stima, l’affetto e la gratitudine profonda di un popolo che continua a chiamarli, con rispetto e orgoglio, la sua “Benemerita”.

Le celebrazioni per la ricorrenza hanno avuto inizio nella mattinata, con la deposizione da parte del Comandante Provinciale, Colonnello Gabriele Mattioli, di una Corona di Alloro alla targa in memoria ai caduti collocata nella Caserma “Alberto La Rocca” di Viale Mazzini, sede del Comando Provinciale. A seguire, alle ore 11.00, presso la Villa Comunale 60 alunni dell’Istituto Comprensivo 4^ “Amedeo Maiuri” di Frosinone, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato con profonda emozione, mettendosi sugli “attenti”, alla cerimonia dell’Alzabandiera e sventolando le bandierine tricolori.

Per la ricorrenza nella Villa Comunale sono stati esposti alcuni veicoli in dotazione ai reparti dell’Arma territoriale ed ai Carabinieri Forestali, ed allestiti stand da parte della locale Associazione Nazionale Carabinieri che ha esposto uniformi storiche e buffetterie. Nei locali al piano terra della struttura “Casa De Matthaeis”, è stata esposta una raccolta di opere, dedicate all’Arma dei Carabinieri, degli artisti Daniela Nardelli, fervente estimatrice della Benemerita, nonché figlia di un Carabiniere, che in passato ha donato al Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone l’opera, in originale, denominata “Equità ed Equilibrio” e del conterraneo Giuseppe Morano, artista contemporaneo che di recente ha donato l’opera dal titolo “ANNO 2097” esposta nella circostanza.

Una giornata carica di emozioni e significato 

Alle 17,30 si è entrati nel vivo della cerimonia presso la Villa Comunale, sugellata dalla presenza del Prefetto, dr. Ernesto Liguori, con la numerosa partecipazione di Autorità militari, civili e religiose e di cittadini. Un Reparto di formazione schierato, composto da: un plotone di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale; un plotone di Comandanti di Stazione; un plotone misto composto rispettivamente da: una squadra di Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in uniforme operativa per Tenenze e Stazioni; una squadra in servizio presso le Aliquote Radiomobili; una squadra in tenuta anti sommossa da Ordine Pubblico; una squadra in servizio presso le organizzazioni di Polizia Militare; una unità in servizio presso il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro; una squadra di Carabinieri Forestali; una delegazione delle A.N.C. della Provincia di Frosinone ha reso gli onori al Gonfalone della città di Cassino, decorato Medaglia d’Oro al Valor Militare, ed ai Gonfaloni della Provincia e della città di Frosinone, decorati al Merito Civile rispettivamente con la Medaglia d’Oro e la medaglia di Bronzo. Dopo gli onori al Comandante Provinciale, che ha passato in rassegna lo schieramento, la cerimonia ha avuto inizio con la lettura del messaggio del Signor Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo.

Nel prendere la parola il Comandante Provinciale, Colonnello Gabriele Mattioli, ha salutato con riconoscenza tutte le numerose Autorità civili, religiose e militari presenti, gli Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri ed i loro familiari, i rappresentanti delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari, nonché i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Carabinieri e di tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Ha rivolto un caloroso saluto agli orfani, alle vedove ed ai parenti tutti dei militari caduti, consapevoli di poter sempre contare sulla vicinanza di tutta la grande famiglia dell’Arma. 

Mattioli: “Servire al meglio il Paese”

Il Colonnello Mattioli ha rimarcato quella che è l’essenza del Carabiniere da 211 anni ad oggi, “servire al meglio il proprio Paese, la collettività nazionale”.  Proprio quell’essere al servizio degli altri è il comune denominatore che lega nei paesi di questa provincia, come nel resto d’Italia, il Sindaco, il Parroco ed il Maresciallo in una complementarietà, riferimento sicuro ed affidabile per i cittadini. Si è soffermato sui valori che l’Arma, attraverso le scuole di formazione, radica nei giovani Carabinieri, valori quali: la militarità, la competenza, il coraggio e l’umiltà, quei valori che costituiscono il patrimonio ideale dell’Arma. Valori questi che animarono tanti giovani Carabinieri che il 19 luglio 1915 sacrificarono la loro vita nell’assalto a quota 240 del Monte Podgora. Nell’epica battaglia, di cui quest’anno ricorre il 110° anniversario, 53 carabinieri persero la vita ed altri 143 rimasero feriti. Ha poi voluto evidenziare che proprio il frusinate è la patria di tanti giovani Carabinieri che durante i conflitti mondiali hanno sacrificato la loro vita per la difesa dell’Italia e la salvaguardia delle popolazioni: il Carabiniere Alberto La Rocca di Sora, il Carabiniere Vittorio Marandola di Cervaro, il Carabiniere Mario Vona di Monte San Giovanni Campano, le cui spoglie dalla Germania sono tornate nel paese natio nello scorso mese di aprile, il Cappellano Militare Don Giuseppe Morosini di Ferentino, 9 dei 335 fucilati nell’eccidio delle Fosse Ardeatine erano di Ceccano, Ferentino, Paliano, Patrica, Serrone, Sora e Veroli, e molti altri deceduti nei bombardamenti a Cassino, Pontecorvo e Frosinone.

I numeri di un impegno concreto 

“Nel corso dell’ultimo anno i Carabinieri del Comando Provinciale, con le sue articolazioni, hanno contrastato attivamente i fenomeni criminali traendo in arresto, complessivamente, 326 persone e denunciandone in stato di libertà oltre 2.700. A riguardo, notevoli energie sono state profuse nel contrasto alla violenza di genere, fenomeno che grazie alle nuove norme sta sempre più emergendo anche in questa provincia, al contrasto dello spaccio degli stupefacenti ed al contrasto dei reati predatori, in modo particolare ai furti in abitazione. Particolare attenzione è stata rivolta all’odioso fenomeno delle truffe in danno di persone anziane, anche con una massiccia campagna informativa promossa dal Comando Generale”. 

A seguire Mattioli ha sottolineato la costante sinergia condivisa con le altre Forze di Polizia, grazie al prezioso indirizzo di S.E. il Prefetto Ernesto Liguori, ed il particolare rapporto di stima e collaborazione con il Questore, Dott. Pietro Morelli, e con il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Col. Stefano Boldrini. Dal punto di vista investigativo, di fondamentale importanza è stata la piena sintonia con le Procure della Repubblica di Frosinone e di Cassino, grazie alla disponibilità del Procuratore f.f., il Dott. Vittorio Misiti, e del Procuratore, il Dott. Carlo Fucci. Infine, ha rivolto un saluto particolare a Sua Eccellenza Reverendissima, Monsignore Ambrogio Spreafico, Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino e di Anagni-Alatri, che dopo 18 anni lascerà questa diocesi.

“È un bilancio che conferma il forte impegno di tutti i Carabinieri a seguire attentamente i fenomeni e le manifestazioni che incidono sulla sicurezza e sull’ordinata e civile convivenza dei cittadini, in tutti gli angoli della provincia, anche con articolate manovre investigative svolte in osmosi con le Procure di Frosinone e Cassino (…)”.  – Ha concluso il Colonnello Mattioli in un discorso profondamente sentito e suggellato da un lungo applauso. 

Durante la cerimonia si è proceduto alla consegna delle attestazioni di merito concesse ad alcuni Carabinieri del Comando Provinciale distintisi in attività di servizio e prescelti fra numerosi protagonisti dell’intensa attività operativa, ricca di risultati e frutto del corale impegno di tutti i Reparti.

Al termine, è stata data lettura della Preghiera del Carabiniere, momento sempre emozionante e di seguito si è proceduto alla solenne cerimonia dell’ammaina bandiera. Prima dei saluti finali, il Col. Mattioli ha ringraziato gli alunni dell’Istituto Professionale Alberghiero  “Cesare Baronio” di Sora, che hanno realizzato un rinfresco per gli ospiti, consegnando una targa ricordo al Dirigente Scolastico prof. Mario Luigi Luciani.

Le ricompense

Encomio Semplice del Comandante di Legione consegnato dal Prefetto di Frosinone, Dr. Ernesto Liguori, all’Appuntato Scelto Giancarlo Soave, in servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pontecorvo: “Addetto a N.O.R. di Reparto Territoriale, operante in territorio caratterizzato da elevato indice di criminalità comune ed organizzata, dando prova di elevata professionalità, notevole acume investigativo e lodevole dedizione, forniva determinante contributo a complessa indagine che consentiva di disarticolare un’associazione per delinquere di tipo camorristico, dedita a un rilevante traffico di sostanze stupefacenti, al sequestro di persona, all’estorsione e alla detenzione illegale di armi. L’operazione si concludeva, nel complesso, con la denuncia di 27 soggetti, l’arresto di 14 malviventi di cui 3 in flagranza di reato e 11 in esecuzione di misura cautelare, nonché il sequestro di ingente quantitativo di stupefacente di vario tipo, di armi con relativo munizionamento e 18.000,00 euro in contanti, provento dell’illecita attività, riscuotendo il plauso delle autorità e dell’opinione pubblica contribuendo a esaltare il prestigio dell’istituzione”. Province di Caserta, Napoli e Latina, settembre 2021 – luglio 2022.

 Encomio Semplice del Comandante di Legione consegnato dal sostituto Procuratore della repubblica presso il tribunale di frosinone dottoressa Rossella Ricca al Lgt. C.S. Salvatore Strusciolo, al Lgt. Tonino Addesse, al Lgt. Gianluca Marchetti, al Mar. Magg. Roberto Benini, al Mar. Ca. Emiliano Massaroni e al Brig. Luisiano Cannizzaro addetti al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Frosinone ed al Brig. Luca Di Nocera addetto all’Aliquota Operativa della Compagnia di Alatri:

“dando prova di elevata professionalità, non comune dedizione e spiccato acume investigativo, conducevano complessa attività d’indagine connessa con l’efferata aggressione nei confronti del 20enne incensurato, Thomas Bricca, poi deceduto a causa della gravità della ferita riportata, che consentiva di identificare gli autori materiali dell’azione delittuosa e di individuarne il movente. L’operazione si concludeva con l’esecuzione di due provvedimenti cautelari personali, riscuotendo il plauso dell’opinione pubblica, contribuendo così ad esaltare l’immagine e il prestigio dell’Istituzione”. Provincia di Frosinone, gennaio 2023 – luglio 2023.

Una giornata carica di emozioni e significato. Di vicinanza alla collettività. “Viva Frosinone! Viva l’Arma dei Carabinieri! Viva l’Italia”, come ha ricordato il Colonnello Mattioli tra gli applausi. 

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