Un’intera comunità è scossa dal dolore per la tragica scomparsa di Tullio Fasili, l’anziano di 83 anni ritrovato senza vita nelle acque del fiume Gari a Sant’Angelo in Theodice, frazione di Cassino. Il corpo è stato individuato nella tarda mattinata di ieri, domenica 15 giugno, dopo oltre 18 ore di ricerche condotte senza sosta da carabinieri, vigili del fuoco e numerose unità specializzate.
L’uomo si era allontanato nel pomeriggio di sabato, intorno alle 14, per prendersi cura del suo orto, situato in via Frionale, lungo l’argine del fiume. Quando non ha fatto ritorno a casa, i familiari hanno dato l’allarme. Alle 19.45 circa sono state avviate ufficialmente le operazioni di ricerca: sul terreno dove lavorava sono stati trovati la sua auto regolarmente parcheggiata, una camicia appesa a un albero e il cellulare, segni che hanno fatto subito temere il peggio.




È stato quindi attivato il protocollo per la ricerca delle persone scomparse. I vigili del fuoco del distaccamento di Cassino hanno istituito un Posto di Comando Avanzato, affiancati dal personale del Servizio Tas provinciale, dal Soccorso Alpino, dalle unità cinofile dei Vigili del Fuoco e dai sommozzatori dei nuclei speciali di Roma e Napoli. Nelle prime ore di ieri, le operazioni sono proseguite con il supporto dell’elicottero Drago 156 del Reparto Volo di Ciampino.

Dopo lunghe e complesse operazioni di perlustrazione del letto del fiume da parte dei sommozzatori e dei fluviali del Comando provinciale di Frosinone, alle ore 13 circa il corpo dell’uomo è stato individuato e recuperato. Era a circa 50 metri dal punto in cui attingeva l’acqua.
Sul posto, a testimonianza del dolore dell’intera città, è giunto anche il sindaco di Cassino, Enzo Salera, che ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia Fasili, molto conosciuta e stimata nella zona.

La comunità di Sant’Angelo in Theodice è profondamente provata. L’intera frazione si è stretta in un abbraccio silenzioso alla famiglia dell’anziano, che ha perso la vita facendo ciò che amava: coltivare la terra e prendersi cura della sua piccola oasi di tranquillità lungo il Gari.
Le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio della dinamica, ma tutto lascia pensare a una tragica caduta accidentale nel fiume.