Un’intera comunità è sotto shock per la scomparsa di Danilo Cantagallo, il 30enne di Frosinone rimasto vittima del terribile incidente stradale avvenuto nella notte tra venerdì e sabato lungo la Variante Casilina, al confine tra Frosinone e Torrice. I funerali si svolgeranno domenica 29 giugno, alle ore 11.00, nella chiesa della Sacra Famiglia a Frosinone, dove amici, familiari e conoscenti si ritroveranno per dare l’ultimo saluto a un ragazzo che ha lasciato un’impronta profonda in chiunque lo conoscesse. Le esequie saranno curate dalle onoranze funebri “La Frusinate”.
Danilo era un giovane solare, leale, generoso. Lavorava nell’azienda Tagliaboschi, ma era anche un grande appassionato di sport, in particolare del calcio a 5. Era infatti il capitano degli Eagles Frosinone, squadra con cui condivideva non solo la passione per il pallone ma anche veri legami di amicizia.
La dinamica dello schianto e le indagini
Cantagallo si trovava a bordo dell’Alfa Romeo 147, insieme all’amico Gianni Fiacco, 25 anni di Pofi ma residente a Torrice, quando l’auto che quest’ultimo guidava si è scontrata con una Mercedes che proveniva dalla direzione opposta. A bordo di quest’ultima viaggiavano Franco Ricci, 71 anni, e Maurizio Arduini, 65 anni, entrambi di Frosinone. Tutti e quattro gli occupanti sono morti sul colpo. I funerali di Ricci e Arduini si terranno domattina – LEGGI QUI -, quelli di Fiacco nel pomeriggio – LEGGI QUI.
La collisione, estremamente violenta, si è verificata in un tratto rettilineo e buio della carreggiata. I mezzi sono andati completamente distrutti e l’Alfa, dopo l’impatto, si è ribaltata finendo sopra l’altro veicolo. La dinamica è ora al vaglio degli inquirenti: non ci sono testimoni oculari, ma gli elementi raccolti finora fanno pensare a un impatto latero-frontale. Il fascicolo aperto dalla Procura non vede al momento indagati.
Il pubblico ministero Samuel Amari ha incaricato il medico legale Francesco Clemente di eseguire l’autopsia sulle vittime, esame che è stato già effettuato. La salma di Cantagallo è stata quindi restituita alle famiglie. Fondamentale per le indagini sarà anche la perizia cinematica affidata all’ingegner Angelo Diana, che lavorerà anche sulla scatola nera presente nell’Alfa, utile per determinare velocità e dinamica dello schianto.
L’intera città di Frosinone piange la perdita di un ragazzo pieno di vita, che lascia un vuoto incolmabile nella sua famiglia, tra gli amici e nei compagni di squadra.
