251 anni di storia e impegno. Nella mattinata di ieri, 25 giugno, presso il Comando Provinciale della Guardia di Frosinone, ha avuto luogo la cerimonia celebrativa del 251° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza.
La cerimonia, nella suggestiva e raccolta cornice della caserma “Cap. M.O.V.M. Manlio Zincone”, è stata improntata alla massima sobrietà e si è svolta alla presenza del Prefetto della Provincia di Frosinone, S.E. il dott. Ernesto Liguori, delle Autorità locali civili e militari, del Comandante Provinciale, Col. Stefano Boldrini, dei Comandanti dei Reparti ubicati nella provincia di Frosinone, dei rappresentanti delle associazioni professionali a carattere sindacale e di una rappresentanza di militari in servizio. Il personale in congedo, custode delle tradizioni e della storia del Corpo, è stato rappresentato dai presidenti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia insistenti in provincia, intervenuti con i relativi labari.
La celebrazione della ricorrenza ha visto la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, dell’Ordine del giorno speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza e della preghiera del Finanziere. Il Col. Boldrini ha tenuto una breve allocuzione con cui ha inteso esprimere il proprio ringraziamento a tutti i Finanzieri della provincia, per l’impegno profuso nei settori operativi di competenza del Corpo e per gli ottimi risultati di servizio conseguiti.

Nel suo discorso, l’Ufficiale non ha fatto mancare le attestazioni di ringraziamento e stima nei confronti, tra gli altri, del Prefetto di Frosinone, per la spiccata sensibilità istituzionale e il sapiente coordinamento esercitato, delle Autorità Giudiziarie di Frosinone e Cassino, alle quali ha nuovamente assicurato la continua e massima collaborazione nell’espletamento delle indagini affidate, del Questore, Pietro Morelli e del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Frosinone, Gabriele Mattioli, per la concreta e leale collaborazione sul territorio a tutela della legalità. Alla riuscita dell’evento ha contribuito anche il Museo Storico della Guardia di Finanza, che ha esposto cimeli tratti dalle proprie collezioni.
I numeri di un impegno costante contro la criminalità: tutela di imprese e cittadini
Come è consuetudine, la ricorrenza dell’anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza costituisce occasione per divulgare e illustrare, seppur sinteticamente, i risultati delle attività svolte dal Comando Provinciale di Frosinone nei vari settori di servizio nell’anno 2024 e nei primi 5 mesi dell’anno 2025.
Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025, la Guardia di Finanza ha eseguito oltre 700 interventi e circa 160 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese.

Contrasto a frodi ed evasione fiscale
Le attività ispettive hanno consentito di individuare 118 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molti dei quali operanti attraverso piattaforme di commercio elettronico) e 132 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, diversi casi di evasione fiscale internazionale, principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine.
I soggetti denunciati per reati tributari sono 165, di cui 3 tratti in arresto. All’esito di indagini delegate dall’Autorità giudiziaria, sono stati inoltre cautelati e segnalati all’Agenzia delle entrate crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché sequestrati beni costituenti profitto dell’evasione e delle frodi fiscali, per un valore di oltre 12 milioni di euro. Sono state avanzate numerose proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies, nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
Sono stati eseguiti 50 interventi in materia di accise e 2 nel settore doganale, e sottoposti a sequestro 1 milione e 200 mila euro e la denuncia di 4 soggetti. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di verbalizzare 87 soggetti.
Tutela della spesa pubblica
L’attività della Guardia di finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è volta a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite sono orientate, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 133 interventi per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 24 milioni di euro. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 362 interventi, di cui 188 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
L’azione di contrasto alle frodi ai danni delle risorse unionali ha consentito complessivamente di accertare contributi indebitamente percepiti per oltre 460 mila euro mentre quelle relative ai finanziamenti nazionali, alla spesa previdenziale e assistenziale superano i 3 milioni e cinquecento mila euro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 62 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 34 soggetti, con l’accertamento di danni erariali per più di 2 milioni e 390 mila euro.
Significativa è la cooperazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate diverse indagini che hanno portato alla denuncia di 5 responsabili. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 24 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la Pubblica Amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha condotto all’arresto di 4 persone, alla denuncia di 14 soggetti e al sequestro di disponibilità per 102 mila euro.



Contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria
Nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a impedire le infiltrazioni criminali nell’economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 34 interventi, che hanno portato alla denuncia di 18 persone, di cui 6 tratte in arresto e al sequestro di beni per oltre 10 milioni di euro.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo – a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con l’arresto di 1 soggetto.
Sono stati eseguiti interventi in materia di falsificazione monetaria e dei mezzi di pagamento all’esito dei quali sono stati denunciati 15 soggetti con il conseguente sequestro di banconote false per oltre 25 mila euro.
In materia di reati societari e del codice della crisi d’impresa, sono state inoltrate numerose denunce ed arrestati 3 soggetti, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati 2 soggetti, di cui 1 arrestato ed effettuati sequestri per oltre 13 mila euro.
In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 5 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 11 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per oltre 350 mila euro.
Sono stati eseguiti, poi, oltre 268 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Nel periodo in esame, i Reparti del Corpo hanno segnalato 40 persone per violazioni in materia di stupefacenti.
Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 21 interventi, e denunciati 9 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 72 mila pezzi di prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
L’attività di contrasto alla pirateria digitale, alla diffusione di contenuti editoriali in rete e alla commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri tramite vetrine online ha consentito l’oscuramento o il sequestro di numerosi siti internet.
Operazioni di soccorso e concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica
Nel quadro della più ampia missione di concorso alla sicurezza interna ed esterna del Paese, la Guardia di finanza assicura un’efficace azione di contrasto ai traffici illeciti di stupefacenti, rifiuti, armi ed esseri umani.
La Guardia di finanza, quale Forza di Polizia e Corpo armato dello Stato, è annoverata tra le strutture operative del Servizio nazionale della Protezione Civile ed è chiamata quindi a concorrere per fronteggiare calamità e disastri naturali nonché a fornire il proprio apporto per eventi straordinari, che richiedono un intervento di carattere eccezionale dell’apparato statale.
L’impegno concorsuale del Corpo nella tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica continua ad essere garantito nell’ambito della gestione delle manifestazioni pubbliche e di eventi di particolare rilevanza, cui il Corpo partecipa prioritariamente con l’impiego dei militari specializzati Anti Terrorismo Pronto Impiego “AT-P.I.”. Nel contesto rientrano anche gli eventi di portata internazionale caratterizzati dalla contemporanea presenza di numerose Autorità estere.
A tale riguardo, degno di menzione è il contributo offerto dalla Guardia di finanza nell’ambito della Presidenza italiana del G7, attraverso l’impiego, nei consessi ad essa correlati, in particolare nel G7 “Esteri” svoltosi a Fiuggi, ove sono stati impegnati circa 210 militari, che hanno contribuito a garantire la sicurezza dei luoghi ove si sono svolti gli eventi di rilievo internazionale, nell’assolvimento delle esclusive attribuzioni di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Il commento dei sindacati
Alla cerimonia hanno preso parte le delegazioni provinciali delle Organizzazioni Sindacali rappresentative di USIF e SILF. La partecipazione delle stesse, pur rappresentando un elemento simbolico, ha aggiunto un ulteriore tassello utile al riconoscimento e alla crescita della cultura sindacale negli Appartenenti al Corpo.
Un evento, a detta di Punzo e Serrecchia, di particolare rilevanza in quel processo che sta portando al consolidamento delle organizzazioni sindacali, come punto di riferimento per tutti i Finanzieri, di ogni ruolo e grado, e che mira a produrre un miglioramento delle condizioni di lavoro e ad un rafforzamento del benessere organizzativo generale.
