Carceri: “Personale stremato, servono interventi urgenti”. L’allarme anche a Frosinone

Massimo Costantino, segretario generale della Fns Cisl Lazio, lancia l’allarme anche per il penitenziario di via Cerreto

“Dalle condizioni delle carceri si misura il grado di civiltà della nostra Repubblica. Ma non si può dimenticare che chi opera nei penitenziari deve poter lavorare in serenità”. A dirlo è Massimo Costantino, segretario generale della Fns Cisl Lazio, che con una nota lancia l’allarme sulle condizioni di lavoro del personale penitenziario, con particolare riferimento anche al carcere di Frosinone, da tempo alle prese con sovraffollamento, carenza di organico e strutture inadeguate.

Secondo la Fns Cisl, solo nel Lazio mancano all’appello 920 unità di Polizia Penitenziaria. “Occorre mettere mano urgentemente alla questione organici – sottolinea Costantino – ma anche rinnovare e ammodernare molte strutture penitenziarie, che risultano oggi vecchie, inadeguate, prive di spazi idonei per il personale e senza supporti tecnologici sufficienti per migliorare la qualità del servizio”.

Per il sindacato è necessario un piano straordinario di interventi strutturali, non solo per migliorare il lavoro del personale che opera all’interno delle carceri, ma anche per garantire condizioni minime di sicurezza, igiene e salubrità a chi è detenuto. “Serve un investimento concreto – afferma ancora Costantino – anche negli ambienti della giustizia minorile e di comunità, troppo spesso dimenticati ma fondamentali per il sistema penale”.

Tra gli istituti in sofferenza figura anche il carcere di Frosinone, che insieme a quelli di Viterbo e Civitavecchia è interessato da progetti di ampliamento. Secondo la Fns Cisl Lazio, è necessario rivedere e potenziare la dotazione organica regionale per poter gestire in modo efficace la crescita delle strutture.

“Il sovraffollamento – prosegue Costantino – rende inaccettabili le condizioni di lavoro del personale. Deve essere chiaro che con il sovraffollamento non c’è rieducazione possibile: la sicurezza si comprime, così come il trattamento, e viene meno ogni possibilità di recupero dei detenuti, obiettivo sancito dalla Costituzione. Solo superando il sovraffollamento si potrà tornare a garantire standard dignitosi, tanto per chi lavora quanto per chi è detenuto”.

L’appello è rivolto a tutte le autorità competenti, affinché si intervenga con urgenza per ridare dignità, efficienza e sicurezza al sistema penitenziario del Lazio.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Furto di rame, beccato con 40 chili di ‘oro rosso’: denunciato un 41enne

Il rame è stato sequestrato e nei confronti dell’uomo è stata avanzata proposta per il foglio di via obbligatorio da Frosinone

Obiettivo sicurezza: rischi ed emergenze sui bus a metano Cotral, parte la formazione per i vigili del fuoco

L’obiettivo è quello di condividere procedure, conoscenze tecniche e buone pratiche operative per garantire una risposta sempre più efficace

Anagni – Novo Nordisk, i vertici globali rassicurano: incontro con istituzioni e dipendenti. Il piano

L’Italia e il sito di Anagni ricoprono un ruolo chiave nei piani di sviluppo di Novo Nordisk: arriva il top manager a fare chiarezza

Confiscati beni per oltre due milioni di euro alla famiglia rom Morelli-Spada: sigillo definitivo della Cassazione

Cassino - Il decreto di confisca ha riguardato un immobile e quattro terreni. L’ultimo tassello di un’attività investigativa meticolosa

Serra di marijuana nascosta in una roulotte: arrestato un 42enne

Sgurgola - Da alcuni giorni i militari tenevano d’occhio un anomalo andirivieni di giovani nel centro cittadino

Giovane mamma smarrisce la borsa con il denaro al parco, il custode la trova e gliela restituisce: l’esemplare gesto

Sora - La bella storia ha per protagonista il custode del parco dedicato a Mons. Mario Morganti: un esempio di onestà
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -