Con la mattinata di ieri si sono conclusi gli Esami di Stato, relativamente alla Maturità 2025, per l’IIS “Tulliano” di Arpino: ben 164 alunni per i rispettivi indirizzi, ovvero 90 studenti delle quattro classi quinte dell’ITIS Chimica e Materiali, 48 studenti del Liceo Classico e 26 studenti del Liceo Scientifico. Tra i 24 alunni del V B Chimica e Materiali, ha tenuto la prova orale Marco Mosconi, un ragazzo di 20 anni, originario di Arce, da 5 mesi padre della piccola Sofia. Ad assistere, la sua famiglia: la compagna con la bimba tra le braccia, mamma e papà, la sorella nonché i compagni di classe e gli amici.
Un concentrato di emozioni, tante lacrime di soddisfazione. Nel quinquennio non sono mancati i problemi: le insufficienze, due bocciature, i corsi di recupero con l’esame di riparazione. Nonostante sia stato il più impegnativo, sicuramente anche per gli avvenimenti “esterni”, Marco ha affrontato il suo ultimo anno di questo percorso scolastico con tanta determinazione: accanto a lui la fidanzata Jessica, la famiglia, i docenti, a sostenerlo, a spronarlo, affinché non mollasse. Poi è arrivata Sofia: Marco non ha esitato, si è rimboccato le maniche e, con sacrificio, ha tirato avanti, per potare a termine la sua formazione ed ottenere il famoso “pezzo di carta”. Lo ha fatto per la sua bimba, la compagna, la famiglia. Lo ha fatto per se stesso, per dimostrare che ce l’avrebbe fatta.
Ieri, nella fase conclusiva dell’esposizione orale, dinanzi alla commissione, Marco ha parlato dei personali progetti futuri, riportando sempre i propositi che si è prefissato alla piccola Sofia, il suo “capolavoro”, davanti a lui, che si guardava intorno incuriosita, seduta sulle gambe della madre. La responsabilità, adesso, è quella di “farla stare bene, non farle mancare nulla, farla crescere serena”.
Marco ha ringraziato la scuola: in questo ultimo anno scolastico, i docenti lo hanno supportato ed incoraggiato, così come la famiglia, i compagni di classe, gli amici. Al suo fianco, la professoressa Rosalba Lauro, insegnante di Matematica, membro della commissione interna: ha confermato la sensibilità del corpo docente dell’IIS “Tulliano” e l’impegno profuso per far sì che Marco seguisse il programma didattico, acquisisse le nozioni necessarie a completare il percorso di studio, non rinunciasse al suo Diploma di Maturità. «Abbiamo lavorato come una squadra per ottenere questo risultato, sono molto soddisfatta. Non è stato semplice, ci sono stati dei momenti in cui lo studente si avviliva e voleva mollare. Lì siamo intervenuti con maggiore fermezza, affinché Marco ritrovasse la motivazione necessaria ad andare avanti».
Un atteggiamento che va al di là della professione e del ruolo strategico che ha la scuola relativamente alla dispersione scolastica: una scuola, un Istituto, il Tulliano, fatto di persone capaci di “lavorare” con il cuore oltre che con la mente, con quella giusta dose di umanità che mira a potenziare le competenze, il rendimento, il percorso educativo nel suo complesso.
Così il padre del giovane studente, emozionato, felice: «Io e Marco abbiamo anche litigato però siamo stati sempre al suo fianco per ricordargli di non arrendersi. “Ce la farai” gli abbiamo detto molte volte…e ce l’ha fatta. È una grande soddisfazione per tutti noi, un risultato della famiglia».
Abbiamo voluto riportare questa vicenda affinché sia esempio di determinazione, coraggio, forza di volontà: la Maturità conquistata da Marco è un piccolo passo di un futuro ancora tutto da costruire, un futuro di cui fanno già parte una compagna ed una bimba di 5 mesi e mezzo. Con la stessa determinazione, lo stesso coraggio, la stessa forza di volontà, Marco dovrà sicuramente affrontare molte altre sfide, che a volte risulteranno positive ed altre volte saranno negative. L’importante è non cedere, non desistere, tutto è “esperienza”: nelle situazioni difficili basterà guardarsi intorno e cercare gli occhi di chi ti ama, chi ti sostiene, chi crede in te, così come è stato per questo diploma.



