Vicoli trasformati in orinatoi a cielo aperto tra inciviltà e degrado: residenti esasperati

Arpino - Fiumi di urina sotto le abitazioni, nelle vicinanze dei luoghi di aggregazione. Una cartolina degradante

Il filmato è stato realizzato nel weekend da una residente, la quale ha immortalato le condizioni del vicolo intitolato al celebre arpinate Domenico Gizzi, musicista, compositore, maestro di canto: un fiume di urina scorre sulla pavimentazione artistica, ovunque ci sono pozze, più di qualcuno si è liberato anche sui ciclomotori parcheggiati lungo la stradina.

Nel fine settimana la città di Arpino accoglie numerosi ospiti, di tutte le età: da Piazza Municipio a Viale Belvedere e, nel lato opposto, in direzione del quartiere Ponte, il centro storico si riempie di persone. I bagni pubblici vengono solitamente chiusi alle 20:00, al fine di tutelarne il mantenimento e scoraggiare atti vandalici, come è già accaduto in passato; vengono lasciati aperti solo in caso di eventi. I servizi igienici dei locali non sempre vengono utilizzati, al contrario, in moltissimi si alzano dai rispettivi tavoli in cerca del primo luogo “appartato”. Ed ecco che, in breve tempo, i vicoli diventano un via vai di ragazzi ed adulti che vanno ad urinare, senza nemmeno troppa discrezione, davanti le abitazioni, in prossimità degli ingressi, sotto le finestre di chi ci abita.

Una situazione nota, più volte rappresenta agli amministratori. Chi percorre le zone in oggetto dovrà passare sullo schifoso fiume di urina maleodorante: chi indossa sandali, infradito e scarpe aperte, soprattutto donne e bambini, si bagnerà i piedi. Ovviamente, come già specificato, non è una condizione esclusiva per vicolo Gizzi bensì accomuna i passaggi più vicini alle zone dove si consumano bibite: via Maiura, sotto piazza San Francesco Saverio, via Latina ed ancora, nelle vicinanze dei luoghi di aggregazione del paese, dei posti più vissuti.

Tra i residenti ci si sta organizzando per installare delle telecamere “private” sulle zone più critiche, al fine di “svergognare” gli incivili responsabili di un simile degrado. Un degrado che innegabilmente non fa bene all’immagine del paese, restituendo una cartolina indecorosa: con le temperature roventi dell’estate il tanfo di urina non rimane solo nei vicoli, spesso si passeggia sulle strade principali e si avverte la puzza. Alle volte è impossibile stazionare in piazza San Francesco Saverio per il fetore che risale, idem sul piazzale Pasquale Rotondi.

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Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

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