Sarà inaugurata domani, venerdì 25 luglio, alle ore 18:00, nella suggestiva Sala della Ragione del Palazzo Comunale di Anagni, la mostra personale di Cesare Pigliacelli intitolata “Interior/Exterior”. Un evento culturale di rilievo che vedrà la partecipazione del Sindaco Daniele Natalia e dell’Assessore alla Cultura Carlo Marino, con la curatela affidata al prof. Marcello Carlino, studioso di estetica e letteratura contemporanea.
Per l’occasione, l’artista presenterà un’opera inedita, potente allegoria visiva di rinascita attraverso la cultura, che racchiude l’essenza dell’intera esposizione.
Con questa mostra, Pigliacelli propone un corpus di opere recenti che esplorano la dialettica tra interiorità ed esteriorità: da un lato l’Interior, spazio del dubbio, della memoria, dell’introspezione; dall’altro l’Exterior, luogo dell’apparenza e della seduzione visiva imposta dalla società dell’immagine.

L’artista, noto per la sua tecnica pittorica a olio di straordinaria precisione, attinge al linguaggio dell’iperrealismo per raccontare il presente, ma con un’impronta profonda e mai compiacente. Le sue tele evocano le ombre e le luci del Caravaggio, trasformando la pittura in strumento di consapevolezza e critica sociale. Nei suoi lavori convivono sacro e profano, icone antiche e miti contemporanei, in un viaggio che interroga il rapporto tra individuo e collettività, tra cultura umanistica e dominio tecnologico.
«La pittura di Cesare Pigliacelli parla del mondo, dell’universo delusivo, fatto dall’uomo, che soffoca l’uomo, ma pure non chiude le porte alla speranza», scrive il curatore Marcello Carlino. «Nella mostra di corpi, nella loro presenza che richiama la condizione umana prima della storia, c’è la disponibilità ad un nuovo inizio.»
Reduce da una recente esposizione a Roma, in primavera, Pigliacelli aveva dichiarato: «Esporre le mie opere a Roma, nell’anno del Giubileo, è stato per me un momento intenso. In ogni mio lavoro cerco di raccontare il nostro tempo, così complesso e pieno di contraddizioni. La pittura può ancora scuotere, può aprire spiragli verso una maggiore consapevolezza. Credo fermamente che ogni cambiamento possa partire da un gesto, da uno sguardo, da ciascuno di noi».