Egato 5: ok alla transazione con il Comune di Cassino. Approvati anche equilibrio di bilancio e DUP

Approvato lo schema transattivo che regola il pagamento, da parte del Comune di Cassino all’Egato 5, della somma di 1.872.479,78 euro

Si è tenuta la scorsa settimana, in seconda convocazione, la riunione della Conferenza dei Sindaci dell’Ato 5 “Lazio Meridionale – Frosinone” convocata dal presidente Luca Di Stefano.

All’appello erano presenti 42 Comuni pari a n. 291.198 abitanti (il quorum richiesto per la seconda convocazione era di n. 29 Comuni per 152.817). Altri sindaci hanno preso parte alla riunione nel corso dei lavori. La riunione si è tenuta in modalità mista: sia in presenza, presso la sala di rappresentanza della Provincia, che in collegamento remoto. 

I punti all’ordine del giorno

Tre i punti all’ordine del giorno, illustrati dall’ingegner Luigi Urbani, dirigente responsabile dell’Ente d’ambito: 

1) Definizione transazione Egato 5 – Comune di Cassino: approvazione schema atto transattivo (Massa passiva del Comune di Cassino da liquidare nei confronti dell’Egato n. 5 Lazio Meridionale-Frosinone);

2) Salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193 TUEL) e assestamento generale del Bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 (art. 175, comma 8, TUEL);

3) Approvazione Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) per il triennio 2026-2028.

Relativamente al primo punto la Conferenza dei Sindaci, all’unanimità (45 favorevoli pari a n. 341.612 abitanti), ha approvato lo schema transattivo che regola il pagamento, da parte del Comune di Cassino all’Egato 5, della somma di 1.872.479,78 euro.

Si tratta di una parte del credito vantato dall’Egato (per complessivi 11.370.368,58, euro) nei confronti del Comune per il servizio di depurazione svolto da Acea Ato 5 (e che quindi è gravato sulle tariffe idriche) negli anni successivi all’avvio della gestione unica, durante i quali l’ente comunale aveva ceduto al Gestore il depuratore e solo una parte la rete idrica, continuando a gestire direttamente la restante parte dell’acquedotto.

Il Comune, in sintesi, ha continuato, in tale periodo, a fatturare i consumi idrici per la parte gestita in autonomia, incassando però anche la quota per la depurazione, benché il servizio venisse svolto da Acea Ato 5 e pagato, quindi, dalla tariffa applicata a tutti gli altri utenti.

Il credito vantato da Egato 5, nell’interesse di tutti i Comuni, è stato solo in parte ammesso – per l’importo di 1.872.479,78 euro, appunto – dall’Organismo straordinario di liquidazione (Osl), dopo la dichiarazione di dissesto del Comune, avvenuta negli anni passati. 

Dopo una serie di azioni legali, confronti e intese tra le parti, il Comune ha accettato di liquidare all’Egato la somma piena ammessa nel passivo dall’Osl (mentre in precedenza aveva sempre offerto somme più basse: 1,1 milioni e 1,5 milioni). La transizione approvata oggi ne regola il pagamento, che avverrà in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla firma dell’accordo. 

Inoltre, la transazione stabilisce che andrà comunque avanti – mentre in precedenza il Comune aveva chiesto all’Egato di rinunciarci – l’azione legale avviata dall’Ente d’ambito per il recupero della rimanente somma vantata (9.497.888,80 euro) per la quale pende giudizio davanti al Giudice civile di Cassino. 

Con questa intesa, l’Egato ha così avviato a risoluzione uno degli ultimi contenziosi ancora in atto, dopo aver negli ultimi tempi risolto le annose questioni legate ai mutui contratti dai Comuni successivamente all’avvento della gestione unitaria del Servizio idrico integrato (e non coperti quindi dalla tariffa); allo sblocco dei pagamenti degli oneri concessori da parte del Gestore ai Comuni; all’azzeramento dei contenziosi con il Gestore grazie alla firma, nei mesi scorsi, di un atto di conciliazione, riuscendo così a portare risorse nelle casse degli enti comunali e garantire il giusto gettito in bilancio.

Bilancio e DUP

Relativamente al secondo e al terzo punto, la Conferenza dei Sindaci ha provveduto ad approvare (44 voti favorevoli) la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale del Bilancio di previsione per il triennio 2025-2027 (contro si è espresso il comune di Pescosolido, mentre quello di Alatri si è astenuto). 

Infine, con voto unanime (46 favorevoli pari a n. 342.896 abitanti), è stato approvato anche il Documento Unico di Programmazione per il triennio 2026-2028.

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