Successo oltre ogni più rosea previsione per la riunione pugilistica svoltasi sabato 26 luglio a Ceccano, presso il campo di rugby in via Passo del Cardinale, in occasione del tredicesimo Trofeo in memoria dell’indimenticabile campione Domenico Tiberia. Un importante appuntamento sportivo, anche in ricordo di Piera Tiberia, figlia di Domenico, scomparsa prematuramente, e del primo Memorial dedicato a Franco Di Mario, papà di Antonio. Il tutto è stato perfettamente organizzato dall’ASD D. Tiberia, presieduta dalla splendida e dinamica Giada Tiberia, sostenuta dall’Amministrazione Comunale guidata dal neoeletto Sindaco Dott. Andrea Querqui.
La serata, incentrata su un programma di ben quattro incontri professionistici, si è svolta con la solita regia professionale dell’esperto e noto ring announcer Valerio Lamanna, la voce del ring per eccellenza.
Il preambolo dilettantistico è stato di ottimo livello tecnico e agonistico. La palestra “D. Tiberia” ha visto alternarsi sul quadrato Gabriele Turriziani e Guerrino Spada, risultati soccombenti, nonostante l’ardore agonistico, contro i pari peso Cristian Ranucci e Francesco D’Augelli. Francesco Fiacco e Angelo Masi hanno invece riportato nette vittorie rispettivamente contro gli abruzzesi Lino Taraborelli e Michele Caltemi. Il nazionale Fabio Smedile, ormai punta di diamante del Gruppo Sportivo “Esercito” e campione italiano dilettante dei pesi welter, ha condotto sistematicamente il match per tutte le tre riprese previste contro l’ostico e bravo croato David Golubovic.

Tra i professionisti, buona la prima per Fabrizio Piroli della “D. Tiberia” che, dopo aver pagato l’iniziale emozione, si è gradualmente guadagnato il centro del ring, mostrando una boxe apprezzabile per mobilità e incisività. Di fronte a lui il valido, ma sconosciuto, senegalese Yaia Esse, che ha subìto, a metà della quinta ripresa, un’azione da manuale composta da una mezza torsione accompagnata da un montante e un diretto che hanno “spento la luce” dell’avversario, sancendo il KO tecnico. Una vittoria così spettacolare da sembrare guidata dall’alto dal compianto papà Giovanni e da bordo ring dalla mamma Marina, in prospettiva di un futuro ricco di stimoli.
Inaspettata battuta d’arresto invece per Gianluca Valente, pupillo del maestro Raimondo Scala, che dopo aver conquistato la cintura continentale UBO il 22 dicembre scorso, ha ceduto il verdetto all’esperto e determinato senegalese Myuaty Tasha, che tra la prima e la terza ripresa lo ha incrociato costringendolo a conteggi in piedi, condizionando così l’esito finale del match, nonostante la veemente e lucida reazione del pugile abruzzese.
Il peso massimo Leonardo “Er Meraviglia” Bevilacqua della “Olympic Boxe Gym” di Roma, ormai ceccanese d’adozione, continua inossidabile a combattere con volontà, determinazione e tanti fotogrammi delle sue battaglie oltre le sedici corde del ring. Ha vinto agevolmente contro l’atletico e longilineo senegalese, soprattutto grazie ai numerosi colpi al corpo e a una maggiore incisività.
Per il beniamino di casa Antonio Di Mario, dopo la bella vittoria per KO alla quarta ripresa del 21 giugno contro il brasiliano De Rivera, l’ascesa nel panorama della boxe professionistica ha subìto un’interruzione nel corso della terza ripresa, quando ha incassato un colpo secco al fegato dal “colored” Habib Diouf, che ne ha minato la resistenza e provocato un KO tecnico imprevisto, forse dovuto anche alla sua attuale – e poco naturale – categoria dei massimi leggeri.
Tuttavia, a trentasei anni, seguendo una preparazione alimentare, fisica e tecnica mirata, può ancora dire la sua nel panorama pugilistico, con la giusta convinzione e determinazione.

A luci spente, la presidente Giada Tiberia, con il papà Massimo, i tecnici Michele Egidi, Pio Ciotoli e tutto lo staff, si è mostrata molto soddisfatta e ha dichiarato:
“Ringrazio tutti gli sponsor per la generosità, disponibilità ed entusiasmo messi a disposizione nella realizzazione di questo evento, senza dimenticare la fattiva collaborazione dell’Amministrazione Comunale. Sono estremamente orgogliosa di essere un vettore importante nel ricordo di nonno Domenico, che si era dedicato totalmente alla famiglia ed era fiero di aver costruito la sua vita con sudore e sacrificio, senza dimenticare le sue umili origini. Amava il pugilato più di sé stesso. Voleva fare il pugile e lo ha fatto con tutto l’impegno e la tenacia che aveva dentro. Ha sempre guardato negli occhi chi gli stava davanti, ha vissuto la sua esistenza a testa alta, ha combattuto con sofferenza e, adesso che si trova in cielo davanti a Dio, spero gli consenta di rimettersi i guantoni e combattere. Perché non è finita la vita con la morte: continua a vivere tra di noi e non potrà mai essere dimenticato. Anche se, in un crudele gioco del destino, il 3 gennaio 1989 visse l’unico momento della sua vita in cui subì un colpo tremendo da cui non si rialzò più”.
Risultati Dilettanti:
- Pesi gallo: C. Ranucci v.p. G. Turriziani
- Pesi leggeri: F. Fiacco v.p. L. Taraborelli
- Pesi welter: A. Masi v.p.s.c. M. Caltemi
- Pesi medi: F. D’Augelli v.p. G. Spada
- Pesi welter: F. Smedile v.p. D. Golubovic
Risultati Professionisti:
- Pesi welter (6×3): Fabrizio Piroli v.k.o.t. Yaia Esse
- Pesi superpiuma (6×3): Myuaty Tasha v.p. Gianluca Valente
- Pesi massimi (8×3): Leonardo Bevilacqua v.p. Niang Gora
- Pesi massimi leggeri (8×3): Habib Diouf v.k.o.t. Antonio Di Mario
Arbitri: Riccardo Germani, Silvia Corradi, Luciano Leva, Giulio De Maldè
Medico di servizio: Dott. Massimo Di Battista
Cronometrista: Fabiola Pelino
Commissario di riunione: Raffaele Aveni