Serata di lavoro ieri per il Soccorso Alpino e Speleologico del Lazio, intervenuto nei pressi della località Fonte Chiariglio, in Valle di Canneto, per soccorrere due escursionisti che, col sopraggiungere del buio, hanno perso l’orientamento. Si tratta di un ragazzo di 24 anni, M.L., e di una donna di 27 anni, R.D., che hanno attivato i soccorsi non riuscendo più a ritrovare il sentiero di rientro.
Una squadra di terra del CNSAS Lazio si è messa subito in cammino, affrontando quasi 1.000 metri di dislivello per raggiungere i due giovani, rimasti fermi nella posizione in cui avevano lanciato l’allarme. Grazie alla conoscenza del territorio e al costante contatto telefonico, i soccorritori hanno individuato gli escursionisti e, dopo averne accertato le buone condizioni sanitarie, li hanno messi in sicurezza e riaccompagnati alle auto.
L’intervento in Valle di Canneto si aggiunge ad altri due salvataggi effettuati nel corso della stessa giornata nelle province di Rieti e Roma.
Il primo episodio ha avuto luogo sul Monte Terminillo (RI), dove una coppia di escursionisti — un uomo del 1997 originario di Roma e una donna del 1994 residente a Rozzano (MI) — è rimasta bloccata in vetta a causa di una violenta grandinata. Una squadra di terra del CNSAS ha raggiunto i due non appena le condizioni meteo lo hanno consentito, fornendo loro indumenti asciutti e rifocillandoli. Successivamente, con l’ausilio di un’altra squadra del Soccorso Alpino e della Guardia di Finanza (SAGF), gli escursionisti sono stati accompagnati in sicurezza a valle, considerata la pericolosità del terreno reso scivoloso dall’accumulo di grandine e ghiaccio. Presenti anche i Vigili del Fuoco.

Il secondo intervento si è svolto sui Monti Lucretili, nella zona del Monte Pellecchia, nel comune di Licenza (RM). In questo caso, a chiedere aiuto è stato un escursionista di 41 anni, E.M., residente a Monterotondo, sorpreso da pioggia battente e forte vento che lo hanno disorientato. Una squadra del Soccorso Alpino, partita dalla base di Vicovaro, ha raggiunto l’uomo nei pressi della Fonte di Santo Chirico. Dopo aver accertato che si trovava in buone condizioni, l’escursionista è stato riaccompagnato illeso alla propria auto.

Quella di ieri è stata una giornata particolarmente impegnativa per il Soccorso Alpino del Lazio, che ancora una volta sottolinea l’importanza di una corretta pianificazione delle escursioni e della massima prudenza in presenza di condizioni meteorologiche instabili.