La pioggia incessante delle ultime ore ha provocato gravi conseguenze in tutta la provincia. La situazione più preoccupante si registra in alta quota, dove una vasta frana si è staccata sul Monte Viglio, la cima più elevata dei Monti Càntari con i suoi 2.156 metri.
A lanciare l’allarme sono stati i gestori del rifugio Viperella di Campo Staffi: “Guardate quanto è estesa – scrivono – fate attenzione al fondo viscido durante le escursioni. La sicurezza in montagna non è mai troppa”.
Il Monte Viglio sorge a cavallo tra Lazio e Abruzzo, tra la provincia di Frosinone e quella de L’Aquila, con i suoi versanti che si affacciano sulla valle Roveto e sulla val Granara. Un’area amata dagli escursionisti, che in questi giorni devono però fare i conti con i pericoli legati al maltempo.

Disagi in pianura
Non solo montagna: anche i centri abitati sono stati colpiti dalle forti piogge e dal vento. A Castelliri, lungo la Sora–Ferentino, un albero è caduto sulla carreggiata. A Frosinone, invece, un grosso albero è crollato su viale Roma, appena all’uscita del tunnel che collega la parte alta della città con De Matthaeis.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale, che hanno prontamente interdetto al traffico l’accesso al tunnel per garantire la sicurezza degli automobilisti.
Presso la SP21 Palianese sud si è verificato un importante movimento franoso. La Polizia Locale è intervenuta immediatamente assieme ai responsabili della Provincia, ente competente del tratto stradale.
Si è in attesa dell’arrivo della ditta che metterà momentaneamente in sicurezza il tratto coinvolto.
Si pregano gli automobilisti di prestare la massima attenzione.


Eventi estremi sempre più frequenti
Dopo Ferragosto, i fenomeni estremi stanno colpendo con puntualità quasi quotidiana la Ciociaria, soprattutto nelle ore pomeridiane. Nubifragi, trombe d’aria e forti temporali mettono a dura prova il territorio, già fragile dal punto di vista idrogeologico.
La raccomandazione delle autorità è di prestare la massima attenzione negli spostamenti e, in particolare, durante le escursioni in montagna, dove pioggia e terreno instabile aumentano il rischio di frane e smottamenti.