Patrica – Rifiuti abbandonati e zero bonifiche: il paradosso ambientale denunciato da Fare Verde

Progetti green da milioni di euro e rifiuti abbandonati. Lo scempio lungo la strada ASI, accanto al muro di cinta dell’ex stabilimento Siporex

Mentre si moltiplicano i progetti “green” da milioni di euro per la Valle del Sacco, la realtà quotidiana racconta tutt’altro. Lungo la strada ASI, accanto al muro di cinta dell’ex stabilimento Siporex, si estende una vera e propria discarica abusiva: materassi, frigoriferi, pneumatici fuori uso, pezzi di auto e rifiuti di ogni genere giacciono indisturbati da anni.

A denunciare la situazione ormai al limite è Fare Verde Patrica che commenta: “La contraddizione è evidente. Da un lato, si parla di biodigestori, del progetto idrogeno, di sostenibilità e di impianti per il trattamento dei rifiuti; dall’altro, non si riesce nemmeno a garantire la bonifica di un tratto stradale visibile e noto a tutti. La situazione che riguarda l’area, già oggetto di attenzione da parte di Rai3, è stata più volte denunciata dalla locale Associazione Fare Verde Patrica, ma senza risultati concreti”.

«È una vergogna – dichiara Flavio Piroli, presidente di Fare Verde Patrica–. Abbiamo segnalato, documentato, coinvolto i media, ma l’inciviltà continua indisturbata. E chi dovrebbe intervenire resta in silenzio.»

“Il sito dell’ex Siporex è da tempo al centro di polemiche per il progetto di realizzazione di un biodigestore per il trattamento dei rifiuti organici, per gli impianti fotovoltaici a terra e per il progetto idrogeno che hanno sollevato forti opposizioni da parte della popolazione residente. Mentre si discute di impianti milionari per il trattamento di centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti, la bonifica del suolo e la rimozione dei rifiuti esistenti restano ferme al palo. – Aggiungono ancora da Fare Verde – La Legge Regionale 13/2019, che disciplina le aree ad elevato rischio ambientale, è stata invocata da più parti per tutelare il territorio e la salute dei cittadini. Ma l’attuazione concreta resta mera illusione”.

Il Dott. Marco Belli, presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, rimarca: “Come si può parlare di transizione ecologica, di sostenibilità e di innovazione ambientale, quando non si riesce nemmeno a rimuovere i rifiuti da una strada? La Valle del Sacco merita rispetto, non solo nei convegni e nei progetti su carta, ma nella realtà quotidiana. E Patrica, simbolo di questa contraddizione, chiede risposte. Non domani. Oggi”.

- Pubblicità -
Redazione
Redazione
Giornale digitale fondato nel 2022 con l’intento di offrire al territorio “Una voce oltre la notizia”. Nasce dall’esigenza di un gruppo di giornalisti ed esperti di comunicazione di creare un canale di informazione attendibile, laico e indipendente che dia voce ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori, agli studenti…

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Sora – Domani niente acqua per lavori Acea, orari e zone interessate dalla sospensione idrica

Martedì 7 ottobre interruzione idrica in diverse zone della città dalle 9 alle 14. Per Acea un passaggio necessario

Frosinone – Controlli a tappeto su strada: due denunce per guida in stato di ebbrezza e sotto effetto di droga

L’Arma dei Carabinieri di Frosinone fa sapere che i servizi straordinari di controllo continueranno anche nei prossimi giorn

Maltrattamenti, torture e abusi nel carcere Beccaria: fissata l’udienza dal Gip. Due indagati del Cassinate

Si tratta di una donna residente a Cassino e di un ventottenne di Pontecorvo che venne arrestato. Pesanti le accuse

Tragedia nei cieli del Circeo, domani l’addio a Lorenzo Nucheli in piazza a Serrone: prima i funerali di Stato

Aperta la camera ardente al 70° Stormo di Latina dove si terranno i funerali di Nucheli e Mettini. Il desiderio della famiglia di Lorenzo

Frosinone – Auto finisce fuori strada e si ribalta: due persone gravemente ferite

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e gli agenti della Polizia Locale di Frosinone, coordinati dal comandante Dino Padovani

Schiacciato e ucciso da un albero, Davide Di Girolamo muore a soli 29 anni

Il giovane era originario di Amaseno ma viveva da tempo a Sabaudia, dove aveva avviato un’azienda agricola. Lascia un figlio piccolo
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -