In una prima fase, si stanno eseguendo indagini preliminari necessarie alla redazione del progetto esecutivo che dovrà garantire alla storica chiesa un maggiore grado di resistenza agli eventi sismici. Ai primi rilievi, effettuati con strumenti specifici sulle fondazioni, hanno partecipato il Sindaco Luigi Germani, l’Assessore ai Lavori Pubblici Sara Petrucci e il progettista, architetto Sante Cerquozzi. Nelle scorse settimane, inoltre, erano stati effettuati rilievi tridimensionali con tecnologie innovative di scansione, utili a definire gli interventi più adeguati da realizzare.

Durante un primo sopralluogo è stato determinato un primo crono-programma: entro il 30 settembre, la Giunta municipale dovrà approvare il progetto esecutivo, insieme al necessario nulla osta paesaggistico. Successivamente, nel mese di ottobre, si procederà con la gara per l’affidamento dei lavori, per un importo complessivo di 1,1 milioni di euro. L’intervento è finanziato dal Ministero della Cultura nell’ambito del PNRR, linea di azione 1 – investimento 2.4 “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del FEC e siti di ricovero per le opere d’arte (Recovery Art)”.
I lavori avranno una durata di circa dodici mesi e durante questo periodo, la chiesa SS. Pietro e Paolo sarà completamente messa in sicurezza con impalcature e intelaiature, mentre su Via Milite verrà realizzato un tunnel, per consentire un passaggio sicuro e protetto di pedoni e veicoli. Nonostante ciò, la chiesa sarà aperta al culto, come precisato dall’architetto Cerquozzi.
L’intervento prevede, tra l’altro, la completa ricostruzione della copertura con un nuovo sistema di ancoraggio dei coppi, il rifacimento dell’impianto di raccolta delle acque piovane e sotto segnalazione del Parroco Arcangelo D’Anastasio, la riapertura di tre finestre murate da tempo.