Serie B – Telecronista di DAZN e volto noto del panorama sportivo italiano, Orazio Accomando è uno dei giornalisti più apprezzati della nuova generazione. Ha raccontato eventi di livello internazionale, tra cui l’ultima entusiasmante vittoria dell’Italia al Mondiale di pallavolo maschile, e nella scorsa estate ha collaborato con la Squadra Mercato di SportMediaset, distinguendosi e confermandosi come un fine esperto di calciomercato. Prima ancora, aveva mosso i passi iniziali nel giornalismo sportivo nazionale a SportItalia, emittente in cui ha costruito la sua esperienza sul campo, dopo la gavetta nei media locali, a partire da quelli nella sua Gela, la città dove nasce e coltiva quella ardente passione che poi ha trasformato in professione e ‘pane quotidiano’. La nuova voce del calcio e del volley italiano unisce classe, ritmo e competenza diventando così un punto fermo del settore, riconosciuto da tutti, addetti ai lavori e pubblico.
Con lui abbiamo parlato di Serie B, campionato che ogni anno regala sorprese e delusioni, e di Frosinone, una delle squadre che più hanno impressionato in questo avvio di stagione. Accomando ha analizzato le principali pretendenti alla promozione, le sorprese del torneo e le prospettive del club giallazzurro, guidato da Massimiliano Alvini.



L’intervista
Uno sguardo alla Serie B: quali squadre le sembrano, al momento, le più attrezzate per la promozione in Serie A?
“La B è un campionato di livello e sempre molto imprevedibile. Credo che le due squadre più forti siano Palermo e Venezia. Sono le due meglio attrezzate insieme al Monza, che però vedo un po’ dietro dopo lo scotto psicologico della retrocessione e del passaggio di proprietà”.
Si aspettava un equilibrio così marcato in questa Serie B o pensa che emergeranno presto delle favorite chiare?
“Come dicevo, è molto equilibrato. È sempre stato così, anche se solitamente dopo le prime 12-15 partite inizia a delinearsi qualcosa. Penso che le due favorite, Palermo in primis, emergeranno in maniera decisiva tra qualche settimana”.
Qual è stata, finora, la sorpresa più grande e la delusione più evidente del torneo?
“Indubbiamente il Modena. Squadra ambiziosa ma reduce da stagioni complicate. Ha giocatori che conoscono bene la categoria, un tecnico esperto e risultati che stanno premiando. La delusione è lo Spezia. Tutti ci aspettavamo qualcosa in più, considerando la finale playoff dello scorso anno, ma credo che la causa principale sia proprio questa: l’ambiente non ha ancora metabolizzato. Senza dimenticare, inoltre, che mancano i gol di Pio Esposito”.
Parlando di Frosinone, come giudica l’avvio di stagione dei giallazzurri?
“Grande inizio di stagione per il Frosinone. Mi ha sorpreso positivamente. Sapevo, conoscendo Alvini e il suo staff, che c’erano i presupposti per fare bene, però – a parte l’ultima partita – il Frosinone è andato oltre. È la squadra che gioca il miglior calcio fino ad oggi”.



Quali sono, secondo lei, i punti di forza e le principali lacune della squadra ciociara?
“I punti di forza sono sicuramente gli esterni. Ghedjemis lo aspettavamo da un anno e mezzo e Raimondo può consacrarsi. Lacune particolari non ne vedo. Magari un po’ di inesperienza difensiva, considerando il solo Monterisi come leader, ma Bracaglia, Calvani e Palmisani sono giovani di belle speranze”.
Alcuni giovani del Frosinone stanno attirando l’attenzione: chi di loro crede possa esplodere definitivamente quest’anno?
“Raimondo me lo aspetto. Secondo me, però, uno forte forte è Cichella”.
La società ha puntato molto su un mix di giovani e giocatori esperti: crede che questa strategia possa pagare nel lungo periodo? Vede nel collettivo il classico “uomo in più”?
“Secondo me è una scelta che paga. La B è il campionato perfetto per questo mix. Inevitabile che oggi l’uomo in più sia Ghedjemis, per talento e aspettative, ma vedo il Frosinone come un forte collettivo, non come un gruppo di singoli”.
Dove vede realisticamente il Frosinone a fine stagione: in zona playoff, a metà classifica o in lotta per la salvezza?
“Penso che abbia tutto per chiudere tra le prime otto. Se penso alle squadre che si giocheranno un posto nei playoff, oggi ti dico: Palermo, Venezia, Monza, Frosinone, Cesena, Modena, Empoli e una tra Bari e Sampdoria”.