Controllore brutalmente picchiato da un extracomunitario sul bus: “Non si può lavorare con il terrore”

Acuto - Parla Daniele Stefanucci, il controllore del CoTraL brutalmente aggredito da un extracomunitario sprovvisto di regolare biglietto

L’aggressione si è verificata nella mattinata di ieri su un pullman del servizio di trasporto pubblico per la linea extraurbana. L’autobus CoTraL era partito da Fiuggi in direzione Anagni. Sul mezzo sono saliti due controllori: uno di questi, Daniele Stefanucci, originario e residente ad Acuto, una persona conosciuta e stimata da tutti, consigliere comunale nel paese dove vive. – LEGGI QUI

L’uomo, a più riprese, è stato selvaggiamente picchiato da un passeggero sprovvisto di regolare biglietto: la vittima è stata presa in cura e condotta presso il Pronto Soccorso dell’ospedale di Colleferro dove le è stata riscontrata “irregolarità morfologica dell’apice delle ossa nasali” compatibile con la frattura riportata. Dimesso con sei giorni di prognosi, che verranno prolungati al controllo.

Sul posto immediatamente intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Anagni, coordinati dal Capitano Alessandro Dell’Otto, i quali hanno acquisito le immagini, sia delle telecamere presenti sul mezzo CoTraL che quelle del sistema di videosorveglianza nei pressi del capolinea. In breve tempo i militari dell’arma sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, rintracciandolo per poi condurlo in caserma.

Le parole della vittima

Purtroppo l’episodio non è un caso isolato, aggressioni simili sono sempre più frequenti, sempre più cattive. Noi di FrosinoneNews abbiamo voluto raggiungere Daniele Stefanucci per farci descrivere questa brutta esperienza. Particolarmente provato per l’accaduto, ancora incredulo ed ovviamente sofferente a causa dei traumi riportati, Daniele racconta la sua paura, una paura provata mentre era in balia di una violenza gratuita, vile, ingiustificata. Una violenza che sarebbe potuta trasformarsi in tragedia perché, quando si verificano fatti del genere, l’epilogo è sempre un’incognita e, mentre sei sotto la morsa di calci, pugni ed ira furibonda, non sai mai cosa potrà accadere.

«Sul pullman, oltre all’autista, c’eravamo noi due controllori, una giovane e l’aggressore. Ho personalmente accertato che la ragazza viaggiasse regolarmente poi ho raggiunto l’altro passeggero, sprovvisto di biglietto timbrato. Come di prassi, gli ho chiesto i documenti ma l’extracomunitario ha iniziato ad insultarmi, anche con parole pesanti, nonostante io mantenessi un tono adeguato ed un atteggiamento pacato e professionale», così spiega Daniele.

Forse approfittando della calma del controllore, in maniera repentina il giovane gli ha sferrato un pugno dritto sullo stomaco, facendo piegare l’addetto su se stesso, per il dolore. L’aggressore ha incalzato: il controllore ha tentato di difendersi parando i colpi irruenti del giovane che ha continuato ad infierire fino al termine della corsa, al capolinea ad Anagni, dove Stefano è riuscito a dargli un calcio, per allontanarlo.

«Lo ho esortato a scendere dall’autobus, sempre con toni pacati – continua il racconto di Daniele- gli ho anche detto “Ma dai, falla finita, sei un bravo ragazzo”, nel tentativo di calmarlo. Quando siamo scesi ho erroneamente pensato che l’episodio fosse chiuso, invece l’extracomunitario è tornato alla carica, ancora più cattivo, con calci e spintoni fino a farmi cadere. Una volta a terra, l’aggressore ha continuato a picchiare, con forza, sul volto, un calcio fortissimo sulla bocca».

Daniele riferisce che in quel preciso momento ha avuto paura, tanta, con il sapore del sangue in bocca ha temuto il peggio, mentre era sotto i colpi feroci dell’extracomunitario che non ha esitato e non si è lasciato intimorire nemmeno dalla presenza di altre persone lì intorno. «I miei colleghi hanno chiamato le forze dell’ordine, solamente al loro arrivo l’extracomunitario è fuggito in direzione dei binari, facendo perdere le sue tracce».

Una disavventura che ci invita a riflettere, ancora una volta. Come scritto in precedenza, purtroppo questa ultima aggressione non è un caso isolato. Così conclude Daniele Stefanucci «Auspico si faccia luce sulla vicenda che mi ha riguardato personalmente ma, più che altro, spero che le istituzioni lavorino per misure adeguate che ci tutelino. Le aggressioni stanno diventando all’ordine del giorno, non è possibile lavorare ed essere esposti ad un tale rischio, non si può lavorare nella paura, con la consapevolezza di essere in pericolo».

Il controllore Stefanucci conferma di aver ricevuto la solidarietà del presidente del CoTraL Manolo Cipolla, il quale ha raggiunto Daniele con una telefonata. Tanti i messaggi di vicinanza non solo di amici, colleghi e conoscenti, anche dal mondo politico.

Il messaggio di Rocca

Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca «Voglio esprimere piena solidarietà al dipendente aggredito, Daniele Stefanucci, e ribadire il nostro massimo sostegno a tutto il personale CoTraL, che ogni giorno opera in condizioni non sempre semplici per garantire un servizio essenziale alla collettività. La sicurezza degli operatori del trasporto pubblico è un’assoluta priorità. Ho già dato indicazioni all’azienda di costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico di chi si è macchiato di questo atto. Non arretreremo di un passo di fronte alla violenza. Chi aggredisce un lavoratore pubblico aggredisce l’intera comunità. La Regione Lazio sarà sempre dalla parte di chi lavora con serietà e coraggio al servizio dei cittadini». – Foto Anagnia.

- Pubblicità -
Sara Pacitto
Sara Pacitto
Sara Pacitto, giornalista pubblicista, da 8 anni collabora con diversi quotidiani digitali, tra le più prestigiose testate giornalistiche della provincia, corrispondente per la cronaca locale, politica, attualità, salute, approfondimenti. Ha curato le Pubbliche Relazioni per alcuni importanti eventi come anche è stata Responsabile della Comunicazione per conferenze e convegni ed in occasione di Campagne Elettorali.

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Dimesso dall’ospedale muore mentre torna a casa, salma sotto sequestro: aperta un’indagine

L’uomo, 79 anni di Vallecorsa, era appena stato dimesso dal Santa Scolastica di Cassino. I familiari sospettano un caso di malasanità

Operaio ustionato da un getto d’acqua bollente: corsa in ospedale per un 27enne

Patrica - Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Supino che hanno avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica

Trovata senza vita nella propria abitazione: ancora un dramma della solitudine

Supino - Secondo una prima ricostruzione, la causa del decesso sarebbe riconducibile a un malore improvviso

Frosinone – Blitz della polizia in un’abitazione, padre e figlio denunciati: ecco cosa è stato scoperto (VIDEO)

Nell’abitazione dei due a Ripi rinvenuti armi, banconote false e un giubbotto con segni distintivi della Polizia

Incidente sul lavoro, operaio cade dall’escavatore: trasportato in ospedale in codice rosso

Ceprano - Sul posto carabinieri, sanitari del 118 e Spresal. Fortunatamente il 58enne non sarebbe in pericolo di vita

Frosinone – “Sorvegliato speciale” fermato per l’ennesima volta dalla polizia: torna in libertà dopo la convalida dell’arresto

L’uomo, già destinatario di obbligo di dimora a Gubbio, fermato più volte nel capoluogo ciociaro e sempre rimesso in libertà
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -