Serie B – Ieri, al termine della sfida tra Carrarese e Frosinone, valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie BKT 2025/2026 e conclusasi con il successo esterno dei ciociari per 0-2, il mister degli apuani Antonio Calabro ha analizzato la prestazione dei suoi nella sala stampa dello stadio “Dei Marmi – Quattro Olimpionici Azzurri”.
«È una sconfitta che lascia inevitabilmente amarezza – ha esordito l’allenatore – soprattutto per come è maturata. Non siamo riusciti a sfruttare gli spazi tra le linee né a trovare le giuste soluzioni offensive. Quando abbiamo ritrovato equilibrio a centrocampo, però, abbiamo gestito meglio il possesso e difeso con maggiore ordine».
Calabro non ha nascosto la delusione per alcuni episodi arbitrali che, a suo dire, hanno inciso sull’andamento della gara: «Ho rivisto le azioni dei rigori e faccio fatica a comprendere certe decisioni. L’episodio del primo penalty, in particolare, è davvero singolare: Zuelli viene chiaramente trascinato dal giocatore avversario. Chiudere il primo tempo in parità sarebbe stato più giusto e ci avrebbe permesso di impostare la ripresa con un approccio diverso».
Il tecnico, tuttavia, invita la squadra a non abbattersi: «Piangersi addosso non serve. Dobbiamo rimboccarci le maniche, perché conosciamo il nostro valore e dobbiamo tornare a esprimere il nostro calcio, quello fatto di identità e spirito di gruppo. Anche gli episodi contrari vanno accettati e superati».
Calabro ha poi sottolineato il peso delle ultime settimane intense: «Arriviamo da tre gare ravvicinate, tra Venezia e Cesena avevamo offerto prove convincenti. Oggi invece siamo stati al di sotto dei nostri standard, e prendere due gol in superiorità numerica lo dimostra chiaramente. La fase difensiva va migliorata, è la base per costruire risultati».
Infine, un pensiero su Cicconi: «Tutti conoscono il suo valore e l’importanza che ha per noi. L’anno scorso è stato decisivo tra gol e assist, ma ora gli avversari lo conoscono meglio e adottano più contromisure. È un giocatore di qualità, e sono certo che saprà crescere ancora».