Dopo anni di risalita post-pandemia, in provincia di Frosinone torna a calare il numero complessivo delle denunce. È quanto emerge dall’Indice della criminalità 2024 de Il Sole 24 Ore, che fotografa l’andamento dei reati denunciati in tutta Italia sulla base dei dati del Ministero dell’Interno. Nel 2024 sono stati registrati 12.042 reati denunciati nel territorio ciociaro, contro i 12.386 dell’anno precedente. Un calo netto che segna una inversione di tendenza dopo anni di crescita costante dal periodo post-Covid.
Frosinone si conferma la provincia più sicura del Lazio in rapporto al numero di abitanti. Solo undici province italiane presentano un tasso di denunce più basso, a testimonianza di un contesto territoriale dove la microcriminalità appare contenuta e sotto controllo. In vetta alla classifica nazionale si collocano, come di consueto, le grandi città e le aree a forte vocazione turistica — Milano, Firenze, Roma, Bologna e Rimini — che concentrano la maggior parte dei delitti denunciati nel Paese. All’estremo opposto, tra le più tranquille, si trovano Oristano, Potenza e Benevento, con i tassi di criminalità più bassi d’Italia.
Nel dettaglio, il quadro della Ciociaria mostra una riduzione significativa dei furti, inclusi quelli in abitazione e di autovetture, e un calo delle rapine, che nel 2024 si contano sulle dita di una mano (una sola tra istituti di credito e uffici postali). Scendono anche le truffe e frodi informatiche e i danneggiamenti seguiti da incendio, segno di un territorio che beneficia del lavoro di prevenzione delle forze dell’ordine e di una maggiore attenzione dei cittadini.
Crescono i crimini violenti
Non mancano tuttavia le note dolenti: crescono i crimini violenti, come omicidi, tentati omicidi, lesioni personali, violenze sessuali ed estorsioni. Si tratta di reati numericamente meno frequenti ma in aumento, e che incidono fortemente sulla percezione di sicurezza nella popolazione.
Le forze dell’ordine della provincia – Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza – continuano a presidiare il territorio con una presenza capillare, mentre i Comuni, in collaborazione con la Prefettura, stanno investendo in nuovi sistemi di videosorveglianza e in iniziative di educazione alla legalità.
Le autorità locali sottolineano la necessità di mantenere alta la guardia, soprattutto nei confronti delle forme di violenza domestica e dei reati contro la persona, che restano un’emergenza sociale prima ancora che criminale.
Il calo complessivo delle denunce restituisce un segnale positivo: la Ciociaria è oggi una delle aree più tranquille del Centro Italia, ma non può permettersi di abbassare la soglia d’attenzione. La sicurezza, come ricorda il report de Il Sole 24 Ore, non è mai un dato definitivo ma il risultato di un equilibrio delicato, costruito giorno per giorno grazie alla collaborazione tra istituzioni, cittadini e forze dell’ordine.