Serie B – L’esterno sinistro del Frosinone, Niccolò Corrado, è intervenuto ai microfoni di Passione Frosinone, trasmissione in onda su Radio Day e Hit FM – condotta dal collega Roberto Monforte -, dove ha ripercorso i mesi difficili seguiti all’infortunio e raccontato il clima che si respira nello spogliatoio giallazzurro.
Sul lungo stop
«L’infortunio è arrivato nel momento peggiore, proprio all’inizio del ritiro, quando stavo iniziando a trovare ritmo e fiducia. Ritrovarsi fermo mentre la squadra cresce e lavora insieme non è stato facile, soprattutto a livello mentale. Allenarsi in orari diversi ti fa sentire inevitabilmente distante dal gruppo, ma ho cercato di restare forte e concentrato sul rientro. Mi ha aiutato vedere i compagni ottenere risultati: non potevo gioire in campo con loro, ma dentro di me ero felice».
Sullo spogliatoio e sull’ambiente
«Quando resti ai margini, riesci a notare certi dettagli che durante la routine quotidiana sfuggono. Qui ho trovato un gruppo di professionisti veri, un ambiente sano e compatto. Anche lo staff e il mister mi hanno sempre fatto sentire parte del progetto, e questo è stato fondamentale per affrontare il periodo fuori. Mi ha colpito l’amore della città per il Frosinone: la gente qui sente la squadra come qualcosa di proprio, come succede nei club inglesi. È una cosa bellissima».
Sulla concorrenza interna
«In squadre di questo livello è normale che ci sia competizione. È uno stimolo a dare sempre il massimo, poi spetta al mister fare le scelte. L’importante è farsi trovare pronti».
Sulle condizioni fisiche
«Sto meglio, anche se non sono ancora al 100%. Diciamo che sono intorno al 60-70%, ma sto lavorando per tornare presto al top».
Sulla filosofia di gioco
«Il mister ci chiede di imporre sempre il nostro gioco, indipendentemente dall’avversario. Vuole che siamo protagonisti, che entriamo in campo con la giusta mentalità e la voglia di incidere sulla partita».
Sulla classifica e sugli obiettivi
«Essendo appena rientrato, preferisco non guardare troppo la classifica. Il campionato è lungo e serve concentrazione. Abbiamo già conquistato punti importanti, ma dobbiamo pensare solo al presente e continuare su questa strada».
Su mister Alvini
«È una persona diretta, sincera. Dice sempre quello che pensa e questo piace a tutti noi. Cura i dettagli e ha una grande voglia di riscatto, la stessa che sentiamo noi giocatori. C’è sintonia e fiducia reciproca».
Sul gruppo
«La nostra forza è proprio l’unione. Siamo ragazzi con la testa sulle spalle, pronti ad aiutarci in ogni momento. È questo lo spirito che ci sta permettendo di crescere insieme».