L’Assessorato ai Trasporti della Regione Lazio comunica che il servizio del Frecciarossa Orte-Milano unitamente al Frecciarossa Cassino-Frosinone-Roma-Milano-Torino è stato confermato anche per l’anno 2026. Entrambi i treni sono attualmente disponibili sui canali di vendita Trenitalia anche per quanto riguarda il cambio orario che avverrà a partire dal 14 dicembre. “Nel 2023 abbiamo confermato questo servizio per dieci anni grazie a un accordo con Trenitalia che prevede il rinnovo annuale del contratto. Si tratta di un’iniziativa che va a favore dei cittadini e che ribadisce l’impegno della Regione Lazio a garantire il trasporto pubblico locale”, ha dichiarato l’assessore ai Trasporti, Fabrizio Ghera.
L’annuncio di Ghera e le dichiarazioni di Ciacciarelli
Secondo Pasquale Ciacciarelli, assessore Politiche abitative, Case popolari, Politiche del Mare, Protezione Civile, il rinnovo “costituisce un importantissimo risultato per la provincia di Frosinone. Grazie al lavoro di concertazione avviato nel corso degli ultimi mesi tra la Regione Lazio, quale titolare della programmazione ed amministrazione del servizio di trasporto ferroviario di interesse regionale e Trenitalia S.p.A., siamo giunti a garantire la permanenza di tale fondamentale servizio anche per il 2026”. Ciacciarelli ringrazia il Presidente Rocca, l’Assessore Fabrizio Ghera ed il Ministro Salvini “per l’importante lavoro svolto per il potenziamento del servizio in Regione Lazio”.
Impegno ulteriore della Regione Lazio per 2,4 milioni
In particolare la Regione Lazio ha provveduto a perfezionare uno stanziamento di oltre 2 milioni e 400 mila euro a favore di Trenitalia sulla base di un apposito accordo commerciale sottoscritto con la finalità di consentire la realizzazione del servizio. La Regione Lazio supporta l’Alta Velocità principalmente estendendo i servizi di Frecciarossa verso le province di Frosinone (da Cassino e Frosinone) e Viterbo (da Orte), collegandole con Milano e Torino. Inoltre, ha ottenuto il permesso di mantenere operativi i treni regionali sulla “Direttissima” fino a una velocità di 160 km/h, in attesa della consegna di nuovi convogli previsti per il 2027. Ma le fermate Tav confermate annualmente a Cassino e Frosinone sono una cosa, la futuribile stazione Tav in linea un’altra. Come si ricorderà lo scorso settembre al ministero dei Trasporti si è tenuto un incontro durante il quale è stato analizzato lo studio di pre-fattibilità realizzato da RFI nell’ambito di un protocollo d’intesa con la Regione Lazio. Questo studio ha valutato tre possibili opzioni per la nuova stazione: Ferentino, Patrica e Roccasecca (presso il posto di movimento di San Giovanni).
Piano sulla linea lenta fino al 2032 con nuovi treni e più posti
L’analisi – secondo quanto ha riferito il ministero dei Trasporti – ha indicato che l’alternativa migliore e più stabile è quella di Ferentino. L’analisi costi-benefici ha confermato che l’investimento è conveniente da un punto di vista economico-sociale e che produrrà benefici netti per la collettività. I prossimi passi prevedono un aggiornamento dei costi e dell’analisi costi-benefici ed un ulteriore vertice sullo stato di avanzamento del progetto. Quanto alle linee lente, va ricordato che Regione Lazio ha sottoscritto un contratto di servizio con ferrovie dello Stato che arriva al 2032 e prevede investimenti per 1,382 miliardi di euro. L’impegno finanziario iniziato nel 2018 e che si concluderà fra 7 anni è complessivamente di 907 milioni di euro in nuovi treni in circolazione nel Lazio, con co-finanziamento della Regione per 149,1 milioni di euro. Complessivamente saranno 65 i nuovi treni Rock entrati in servizio o comunque attesi sulle linee, 3 treni diesel bimodali; 4 treni regionali veloci (200 km/h). La linea da Frosinone, Cassino, Colleferro e per Fiumicino, è tra le più frequentate ed offre 9.418 posti seduti, nei giorni feriali.