Nuovo episodio nella vicenda scoppiata nelle scorse settimane in via La Botte, nella parte bassa di Frosinone. – LEGGI QUI – Ieri sera l’uomo, già protagonista dell’aggressione al manager milanese, sarebbe tornato davanti alle abitazioni della zona, armato – secondo i testimoni – di un arnese metallico, presumibilmente sempre di un martello.
L’obiettivo dell’uomo sarebbe stato il portone dell’abitazione del presunto rivale, ma – sempre secondo le testimonianze di alcuni residenti – avrebbe colpito l’ingresso sbagliato, generando ulteriore allarme tra le famiglie del vicinato. La circostanza è tuttora in fase di accertamento.
A fronte del trambusto, diversi residenti hanno immediatamente allertato il 112. Sul posto sono intervenuti in pochi minuti gli agenti delle Volanti della Questura di Frosinone, diretti dal dott. Gianluca Di Trocchio, mettendo in sicurezza l’area e identificando i presenti.
Nella mattinata di oggi è stata presentata denuncia per danneggiamenti presso la Stazione dei Carabinieri di Frosinone, che hanno redatto un’informativa di reato per la Procura. La posizione dell’uomo è ora al vaglio, anche alla luce del grave precedente.
Il primo episodio: la gelosia, lo scambio di persona e il martello
La nuova sortita arriva infatti a poche settimane dall’episodio che aveva già sconvolto il quartiere a metà novembre.
Il 46enne dirigente d’azienda, proprio in via La Botte, fu aggredito dall’uomo convinto che fosse il nuovo compagno della sua ex.
Il manager era in auto quando l’aggressore si avvicinò urlando e insultandolo, impugnando poi un martello e colpendo ripetutamente il parabrezza. Il vetro andò in frantumi e diverse schegge ferirono il 46enne al naso e all’occhio.
Dopo un primo allontanamento, la vittima tornò indietro e lì sarebbe scattata una nuova aggressione. Condotto al Pronto Soccorso di Frosinone, i medici gli assegnarono 15 giorni di prognosi.
Nel parapiglia, anche l’aggressore riportò diverse ferite, a suo dire provocate dall’impatto con l’auto dopo che il manager avrebbe provato ad investirlo. Due versioni quindi contrastanti. I Carabinieri intervenuti identificarono l’uomo, denunciandolo per lesioni personali. Fonti vicine alla famiglia precisano che la relazione con la donna sia terminata da tempo.
Ora gli investigatori lavorano su entrambi i filoni: la nuova denuncia per danneggiamenti e l’aggressione avvenuta nelle settimane precedenti. Un quadro che, alla luce dell’ultimo episodio, appare sempre più delicato e che sta tenendo con il fiato sospeso i residenti della zona. Preoccupazione anche per le sorti della donna “contesa”.