Pasquale Cirillo, segretario cittadino di Forza Italia, ha inviato una formale richiesta d’intervento al Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, in merito alle criticità legate al rilascio dei visti di studio agli studenti provenienti dalla Cina e diretti all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Una situazione che, secondo Cirillo, rischia di compromettere un percorso internazionale consolidato da anni, con ricadute negative sia sull’istituzione accademica sia sulla città.
Quindici anni di collaborazione tra l’Accademia e la Cina
Nella sua nota, Cirillo ricorda come l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, da oltre quindici anni, porti avanti un’intensa attività di promozione, orientamento e selezione sul territorio cinese, avvalendosi di propri docenti e collaboratori e collaborando con istituzioni universitarie locali.
Un lavoro sistematico che ha permesso di accrescere il profilo internazionale dell’Accademia e dell’intera provincia, favorendo l’arrivo in città di oltre 1.200–1.400 studenti nel corso degli anni. Un flusso che ha generato benefici culturali, formativi ed economici rilevanti per il territorio.
La criticità: visti negati per presunta insufficiente conoscenza dell’italiano
Secondo quanto riportato da Cirillo, numerosi studenti selezionati — che devono raggiungere Frosinone per sostenere il test d’ingresso e per iniziare il percorso pre-accademico — si sono visti rigettare le richieste di visto presso l’Ambasciata d’Italia a Pechino e presso i Consolati competenti.
Il motivo addotto? Una presunta insufficiente conoscenza della lingua italiana. Una motivazione ritenuta incongruente, poiché la competenza linguistica è prevista per essere acquisita proprio durante il percorso formativo pre-accademico che gli studenti dovrebbero seguire a Frosinone. Cirillo sottolinea inoltre che l’Accademia ha già rappresentato in più occasioni tali criticità alle sedi diplomatiche senza ottenere un riscontro risolutivo.
La situazione, osserva il segretario di Forza Italia, rischia di arrecare nocumento all’Accademia e ai suoi programmi internazionali, oltre a determinare un impatto negativo per l’intera città. Una preoccupazione che richiede ora un intervento politico e istituzionale a più livelli.
La richiesta al Ministro Bernini
Per tali ragioni, Cirillo chiede formalmente al Ministro Bernini:
a) se sia a conoscenza delle criticità illustrate e della loro incidenza sulle attività dell’Accademia di Belle Arti di Frosinone;
b) se abbia già intrapreso iniziative nei confronti dell’Ambasciata d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese e dei Consolati competenti, e con quali modalità ed esiti, al fine di sollecitare una revisione o una maggiore uniformità delle procedure di rilascio dei visti per motivi di studio.
L’appello finale
Il segretario cittadino conclude chiedendo che il Ministero dell’Università e il Ministero degli Affari Esteri avviino interlocuzioni formali per rappresentare la serietà del progetto formativo e garantire agli studenti cinesi un accesso coerente e non penalizzante al percorso dell’Accademia di Frosinone.
Pasquale Cirillo firma la richiesta, auspicando un intervento rapido che possa scongiurare ulteriori disagi e tutelare un patrimonio di relazioni internazionali costruito in oltre quindici anni di impegno.