Una giornata di confronto diretto tra Bruxelles e i territori del Lazio: è questo il senso dell’iniziativa promossa dall’europarlamentare Pd–S&D Dario Nardella, coordinatore S&D in Commissione Agricoltura, che il 4 dicembre ha riunito al Parlamento europeo oltre 30 amministratori locali. Presenti 6 sindaci, 2 vicesindaci, 2 assessori e 8 consiglieri, in rappresentanza di numerosi comuni e realtà istituzionali del Lazio (area Frosinone – Giuliano di Roma, Villa Santo Stefano, Paliano, Falvaterra, Ferentino, Monte San Giovanni Campano, Cassino, Veroli, Isola del Liri, Serrone. E poi Segni, Artena e Municipi di Roma – V, X, XIV; Consiglio regionale del Lazio).
Obiettivo della giornata: illustrare da vicino l’attività parlamentare nelle commissioni AGRI e ITRE, approfondire le opportunità di finanziamento europeo e rafforzare la cooperazione tra istituzioni europee e governo locale.
La mattinata si è aperta con una visita al Parlamentarium e all’Emiciclo, accompagnata da una lezione dedicata al ruolo del Parlamento e alle basi del diritto dell’Unione europea. A seguire, si è tenuta la sessione istituzionale con gli interventi di Nardella, Nicola Zingaretti, Pierluigi Boda (Comitato delle Regioni), rappresentanti della Commissione Europea – DG Istruzione, Gioventù, Sport e Cultura / EACEA – e il Gruppo S&D con Emiliano Cipolla, che ha presentato la guida “Dall’Europa ai territori: guida ai finanziamenti europei per gli enti locali”.
Durante i lavori sono stati affrontati i principali temi di interesse per gli enti locali:
• il ruolo del ponte Europa–territori nell’accesso ai fondi diretti come CERV (gemellaggi, reti, valori europei) e Creative Europe (cultura e industrie creative);
• gli strumenti pratici per accedere ai finanziamenti;
• il potenziamento delle competenze progettuali degli enti locali, con particolare attenzione ai piccoli Comuni;
• una lettura critica del quadro finanziario pluriennale UE, che evidenzia rischi concreti per le politiche di coesione e per il ruolo delle Regioni.
«Oggi abbiamo costruito qualcosa di concreto: un ponte diretto tra le istituzioni europee e chi amministra quotidianamente i territori. L’Europa offre risorse significative, ma serve conoscenza, capacità progettuale e soprattutto rete. La mia esperienza da sindaco mi ha insegnato che i veri protagonisti della coesione europea sono gli amministratori locali, ai quali vanno dati strumenti operativi, contatti utili, opportunità verificabili. I Comuni non possono essere lasciati soli – ha sottolineato Dario Nardella –. L’incontro di oggi rappresenta un passo concreto verso una maggiore integrazione tra istituzioni europee e governo locale, con l’obiettivo di assicurare che le politiche comunitarie rispondano alle esigenze dei territori».
Nel suo intervento, Pierluigi Boda (Comitato delle Regioni) ha ribadito l’urgenza di far pesare la voce degli amministratori nel negoziato sul bilancio UE, mentre Alessandra Luchetti (EACEA) ha illustrato le forme di supporto tecnico e alcuni progetti già realizzati con successo dagli enti locali.
La sessione di domande e risposte ha permesso ai partecipanti di esporre esigenze operative e criticità ricorrenti, dalla richiesta di assistenza nella preparazione delle domande di finanziamento alla possibilità per i Municipi di Roma di accedere autonomamente ai bandi europei.
A chiudere i lavori è stata la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picerno, che ha richiamato la necessità di raccontare l’Europa “come una comunità di valori, non solo come un insieme di norme e burocrazia”.