Regione Lazio, sessione di Bilancio: contributi ai Comuni esclusi dalla Zes e a quelli con impianti rsu

Iniziata ieri la seduta che dovrà approvare la manovra finanziaria e che proseguirà nel pomeriggio odierno. Relazione dell'assessore Righini

Risorse per i Comuni esclusi dalla Zes delle province di Frosinone e Latina, e per Comuni interessati dal trattamento rsu: sono le principali novità della manovra finanziaria regionale per quanto riguarda il Lazio meridionale. Con l’articolo 10 della legge di stabilità, in particolare, si introducono contributi compensativi per i Comuni sede di impianti di smaltimento e termovalorizzazione dei rifiuti e per i Comuni limitrofi, per un totale di 1 milione di euro nel 2026 e 4 milioni annui nel 2027 e 2028; con l’articolo 11 si prevede un contributo straordinario di 500 mila euro per il Comune di Latina per sistemi di sicurezza e videosorveglianza; con l’articolo 15 si sostengono i piccoli Comuni delle province di Frosinone e Latina esclusi dal perimetro della ZES unica, con 2 milioni di euro annui dal 2026 al 2028. Emerge dalla relazione letta ieri in Consiglio regionale dall’assessore regionale Giancarlo Righini su Legge di stabilità regionale 2026, Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2026-2028 e nota di aggiornamento del documento di economia e finanza regionale (Nadefr) 2026 – anni 2026-2028.

Righini: andiamo verso misure di risanamento dei conti

“Il Lazio – ha scandito Righini – ereditava una situazione finanziaria estremamente pesante. Un debito storico enorme, accumulato negli anni. Anticipazioni di liquidità che avevano creato una zavorra strutturale. Vincoli rigidi che impedivano qualsiasi seria capacità di programmazione e paralizzavano qualsiasi possibilità di intervento strutturale. Oggi quella stagione la stiamo mettendo alle spalle e non perché i problemi siano improvvisamente scomparsi, tutt’altro, ma perché è cambiato l’approccio, il metodo”. La sessione di bilancio 2026-28, che proseguirà oggi con inizio alle 14,30 – secondo l’assessore Righini – dovrà votare misure volte al “risanamento dei conti regionali, verso una credibilità economico-finanziaria, verso una reputazione istituzionale. Lo certificano i numeri, lo attestano i bilanci, lo riconoscono soggetti terzi, indipendenti, che valutano con criteri rigorosi la solidità finanziaria della nostra Istituzione. Questo si traduce in minori costi sul debito, in maggiori risorse disponibili per i servizi essenziali, in una capacità più forte di attrarre investimenti e di creare sviluppo”.

Confermata l’aliquota dell’1,73% per i redditi fino a 28mila euro

In primo piano Righini pone gli interventi su Irpef e Irap che sarebbero finalizzati “a proteggere i redditi medio-bassi. Al fine di contenere la pressione fiscale e di evitare che un solo cittadino del Lazio, con reddito fino a 35mila euro, paghi più Irpef rispetto a quanto corrisposto nell’esercizio 2025, la Regione, con riferimento all’anno di imposta 2026, si impegna a confermare l’aliquota dell’1,73 per cento per i redditi fino a 28mila euro senza gravare sull’odiosa addizionale, quindi ad esentare dal pagamento della maggiorazione dell’1,6 per cento”.

Programma di investimenti da 100milioni l’anno fino al 2028

C’è poi il “piano straordinario di investimenti”, pari a circa 500 milioni di euro fino al 2030, finanziato interamente con risorse proprie. “Questo piano straordinario trova una puntuale e solida traduzione normativa nell’articolo 5 della legge di stabilità. Oltre a quantificare lo stanziamento del Fondo obiettivi di finanza pubblica – pari a 99.500.868,41 euro per ciascuna annualità dal 2026 al 2028 e a 155.173.973,36 euro per l’anno 2029 – l’articolo 5 stabilisce che le risorse del contributo di finanza pubblica che confluiscono nell’avanzo di amministrazione accantonato sono destinate, nell’anno successivo e una volta approvato il rendiconto, al finanziamento di un programma di investimenti”. Si tratta di un programma da 486 milioni di euro, destinato a viabilità e mobilità, infrastrutture pubbliche e sociali, sostenibilità ambientale, tutela delle risorse idriche, innovazione tecnologica ed edilizia residenziale pubblica.

Emanuela Zappone ha preso il posto del sospeso Tiero

L’aula ha approvato – con 29 voti favorevoli e 4 contrari – la presa d’atto della sospensione dalla carica del consigliere Enrico Tiero, ai sensi dell’articolo 8 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235 e la temporanea sostituzione con Emanuela Zappone”. Subito dopo il voto, il presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma ha invitato la nuova consigliera regionale a entrare in Aula per prendere parte ai lavori del Consiglio. Emanuela Zappone, 55 anni, attualmente ricopre l’incarico di presidente dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, nominata con decreto del Ministro dell’Ambiente e Sicurezza Energetica n. 388 del 24 ottobre 2025. Zappone era già stata nominata Commissario straordinario a partire dal 6 febbraio 2024. Quanto a Tiero la sua sospensione dalla carica di consigliere regionale fa riferimento alle norme che la prevedono “quando è disposta l’applicazione di una delle misure coercitive di cui agli articoli 284, 285 e 286 del codice di procedura penale”. La sospensione cesserà quando verrà meno l’efficacia della misura coercitiva.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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