Il cortometraggio drammatico/horror, Mater, scritto e diretto dal regista Matteo Panecaldo Conterosso, originario di Ceccano, è in concorso ai David di Donatello 2026 nella categoria “cortometraggi”.
La storia è ambientata nella Ciociaria degli anni ’20 e parla del dramma di una madre costretta a spingersi oltre ogni limite per amore di suo figlio. Un racconto che intreccia radici territoriali, memoria e dimensione simbolica.
Sinossi di “Mater”
Ciociaria, anni ’20. Una giovane madre combatte contro l’inevitabile destino del proprio figlio malato. Rifiutando la rassegnazione del medico e sotto consiglio di suo padre, affronta un viaggio fisico e spirituale alla ricerca di una guaritrice, che abita sulla cima di una montagna, per cercare di far guarire il figlio. Ma ogni guarigione ha un prezzo…


Il regista -Matteo Panecaldo Conterosso
Matteo Panecaldo Conterosso (Ceccano, 25 settembre 1993) è un regista, sceneggiatore e artista italiano.
Laureato Magistrale in “Cinematografia e Spettacolo” presso l’Accademia di Belle Arti di Roma (2025), vanta un Master in Regia Cinematografica e Televisiva presso la Libera Università del Cinema (2019) e una Laurea Triennale in “Graphic Design” presso l’Accademia di Belle Arti di Frosinone (2018).
Dopo la formazione ha lavorato come aiuto regista nei videoclip Tequila e San Miguel di Loredana Bertè (Warner Music Italy) e Un posto c’è di Luisa Corna, presentato in programmi Rai. Collabora inoltre come operatore di macchina in diversi progetti musicali prodotti da Honiro Entertainment.
Ha partecipato a numerosi progetti cinematografici e documentaristici, tra cui La morte legale (2018), Fellinopolis (2020) di Silvia Giulietti – presentato alla Festa del Cinema di Roma e candidato come Miglior Documentario ai David di Donatello 2021 – e Home Is Where I Am (2019). Ha lavorato come aiuto regista anche nello spot Think Big di Enrico Caria, presentato alla 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Nel 2018 ha vinto il premio per la Miglior Sceneggiatura con il cortometraggio Lividity al festival Cinecorto al Castello e, nel 2019, i premi per la Miglior Fotografia e il Miglior Trucco al festival Cortocircuito a Fregellae. I suoi lavori successivi, tra cui La promessa (2021), Six Petals To The End (2023) e il videoclip Sepik – Social Anxiety, hanno ottenuto selezioni e riconoscimenti in festival internazionali.
È autore, regista, produttore e montatore dei cortometraggi più recenti Tommaso – Il prigioniero dell’innocenza (2024), Charon (2025) e Mater (2025), prodotti da Mothflame APS.