“Marina Arduini è sepolta in una zona di campagna, in provincia di Salerno, sotto un albero e poco lontano dalla ferrovia. È stata strangolata perchè vedo una striscia nera vicino al collo ed indossa un pantalone ed un qualcosa a quadrettini in lana. Si fidava di chi le ha teso una trappola perchè in ballo c’erano migliaia di euro”. Rose Mary Laboragine, una delle sensitive più famose in Italia e che da sempre collabora con investigatori e procure, è intervenuta ancora una volta sulla scomparsa di Marina Arduini, la commercialista di Frosinone della quale non si hanno più tracce dal febbraio del 2007.
“Il testimone che l’ha vista alla stazione alle 12, nel giorno della sua scomparsa, è attendibile. E inoltre sono certa che qualcuno vicino a lei, un collega di lavoro, un conoscente o un familiare, è ben a conoscenza di dove fosse diretta – prosegue ancora la medium (che ha aiutato nelle ricerche di Viviana e Gioele nel 2020 e che sulla vicenda di Samara ha sempre riferito che fosse seppellita a decine di metri dall’abitazione dei genitori ndr) -. Perchè lei vedo che ha ricevuto una telefonata alla quale ha risposto in presenza di qualcuno che però ha preferito tacere”.
“In treno, diretta a Salerno, secondo il mio sentire non era sola e non sapeva di andare incontro a qualcosa di brutto. Era testarda e che credeva di poter chiarire tutto sola: era finita in un giro di persone senza scrupoli”.
Inoltre Rose Mary Laboragine chiarisce il ritrovamento della macchina di Marina Arduni al terminal Anagnina. “La macchina da Frosinone è stata portata in un secondo tempo da qualcuno a Roma dove è stata trovata. Era ‘sorvegliata’ da giorni e la sua sparizione è una cosa premeditata almeno almeno da un mese prima”.