Formazione, partecipazione e ascolto: il nuovo corso della Cisl Funzione Pubblica

Il Segretario Cuozzo in occasione del suo primo anno di mandato: «Un anno intenso in cui abbiamo riscritto il ruolo del sindacato»

Un nuovo modo di fare sindacato che coinvolge ogni iscritto e permette di avviare azioni che rispondano alle esigenze dei lavoratori e delle lavoratrici. Un percorso che vede il coinvolgimento globale di tutti i rappresentanti presenti nei diversi enti pubblici del territorio. È il percorso che la Cisl Funzione Pubblica di Frosinone sta portando avanti nel corso dell’ultimo anno.

E il Segretario Generale, Antonio Cuozzo, in occasione del suo primo anno di mandato traccia un bilancio dell’attività messa in campo. «La nostra azione nel corso dell’ultimo anno può essere racchiusa in tre parole: formazione, partecipazione e ascolto. Abbiamo voluto avviare degli incontri formativi con tutti i rappresentanti sindacali presenti nei diversi enti al fine di poter fornire informazioni sui contratti nazionali, sulle nuove norme messe in campo e su tutte quelle novità necessarie per portare avanti azioni di rappresentanza sindacale. Questo perché è fondamentale essere sempre aggiornati per poter tutelare i diritti di chi lavora. Abbiamo favorito le azioni di partecipazione alle molte iniziative messe in campo dalla Cisl Funzione Pubblica cui si è unita una campagna d’ascolto che ha interessato, e sta interessando, tutto il territorio provinciale. Per determinare ogni azione sindacale è fondamentale ascoltare chi ogni giorno vive i posti di lavoro, chi è a contatto diretto con lavoratori e lavoratrici. Solo attraverso un’azione sinergia che parta dal basso si può dare la giusta rappresentanza».

E grazie a questa campagna d’ascolto sono emersi i punti fondamentali su cui il sindacato sta ponendo le basi della propria azione: «La prima cosa che abbiamo potuto constatare è la mancanza di personale in molti enti pubblici oltre che un blocco nei fondi incentivanti e nelle commissioni decentrate – ha aggiunto il Segretario Generale Antonio Cuozzo – Per questo abbiamo voluto chiedere in più occasioni la ripresa dei lavori, o l’avvio di apposite trattative, all’interno di ogni ente pubblico. I lavoratori devono essere valorizzati, devono avere i giusti riconoscimenti e le giuste garanzie di sicurezza. Troppo spesso sentiamo parlare di progetti, di iniziative, della “dignità” dei lavoratori, parole cui non sempre seguono i fatti. Il lavoro messo in campo in questo anno è stato molto intenso, abbiamo riorganizzato il sindacato per renderlo sempre più smart, moderno ed efficiente. Un lavoro che proseguiremo anche nei prossimi mesi con il solo obiettivo di dare la giusta rappresentanza che tutti i lavoratori e le lavoratrici si attendono».

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