Ambulanze ferme, mancano le barelle: è di nuovo emergenza nei pronto soccorso

Lunedì oltre dieci ambulanze sono rimaste bloccate nei pronto soccorso della provincia in attesa che le barelle venissero liberate

È di nuovo emergenza nei Pronto Soccorso della provincia di Frosinone. A distanza di poche settimane dalla polemica divampata nel capoluogo sul sovraffollamento dei corridoi dello Spaziani, si riaccendono i riflettori sulla mancanza di barelle. Una situazione ormai tristemente nota in tutto il Lazio che, però, con l’arrivo del picco dell’influenza stagionale e con la risalita dei casi Covid rischia di far collassare il sistema di primo soccorso.

Ebbene si perché, tra la serata e la notte di lunedì scorso, più di dieci ambulanze sono rimaste bloccate nei Pronto Soccorso di Sora, Frosinone e Cassino. Le barelle sulle quali i pazienti erano arrivati nelle strutture non potevano essere liberate proprio a seguito della mancanza di lettighe nei nosocomi e, così, i mezzi dell’Ares 118 sono rimasti fermi.

Un’emergenza nell’emergenza. Se da una parte ci sono i pazienti, costretti a rimanere parcheggiati sulle barelle dell’ambulanza per ore, dall’altra ci sono i mezzi di soccorso fermi e, qualora si verificassero più richieste d’intervento simultaneamente, con oltre dieci ambulanze impossibilitate a muoversi in una provincia come quella di Frosinone, si rischierebbe l’effetto paralisi.

Una situazione esasperata ed esasperante, anche per i familiari dei pazienti in attesa nei Pronto Soccorso. Sempre nella notte tra lunedì e martedì, infatti, non sono mancate le chiamate ai carabinieri per segnalare situazioni al limite e richiedere l’intervento delle Forze dell’ordine.

Ad onor di cronaca, ciò che accade nei Pronto Soccorso della provincia di Frosinone si verifica, ormai da mesi, in maniera crescente, in quasi tutti gli ospedali del Lazio e d’Italia. Non sarà certo un ‘miracolo di Natale’ a cambiare la situazione. Occorre intervenire sulla gestione della Sanità con misure massicce. “Il grado di civiltà di un Paese si misura osservando le sue carceri”, scriveva Voltaire; se fosse stato un filosofo dei nostri tempi avrebbe senza dubbio aggiunto… “e i suoi ospedali”.

- Pubblicità -
Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

CORRELATI
ALTRI ARTICOLI

Furto di rame, beccato con 40 chili di ‘oro rosso’: denunciato un 41enne

Il rame è stato sequestrato e nei confronti dell’uomo è stata avanzata proposta per il foglio di via obbligatorio da Frosinone

Obiettivo sicurezza: rischi ed emergenze sui bus a metano Cotral, parte la formazione per i vigili del fuoco

L’obiettivo è quello di condividere procedure, conoscenze tecniche e buone pratiche operative per garantire una risposta sempre più efficace

Anagni – Novo Nordisk, i vertici globali rassicurano: incontro con istituzioni e dipendenti. Il piano

L’Italia e il sito di Anagni ricoprono un ruolo chiave nei piani di sviluppo di Novo Nordisk: arriva il top manager a fare chiarezza

Confiscati beni per oltre due milioni di euro alla famiglia rom Morelli-Spada: sigillo definitivo della Cassazione

Cassino - Il decreto di confisca ha riguardato un immobile e quattro terreni. L’ultimo tassello di un’attività investigativa meticolosa

Serra di marijuana nascosta in una roulotte: arrestato un 42enne

Sgurgola - Da alcuni giorni i militari tenevano d’occhio un anomalo andirivieni di giovani nel centro cittadino

Giovane mamma smarrisce la borsa con il denaro al parco, il custode la trova e gliela restituisce: l’esemplare gesto

Sora - La bella storia ha per protagonista il custode del parco dedicato a Mons. Mario Morganti: un esempio di onestà
- Pubblicità -

Condividi sui social

- Pubblicità -

Più letti

- Pubblicità -