I resti dell’antichissima chiesa della Santissima Annunziata, meglio nota come chiesa dell’Assunta, risalenti al 13° secolo, coperti sotto una coltre di rifiuti e rovi. L’opera, magnifica e dal valore inestimabile, quasi interamente distrutta dal bombardamento della Seconda Guerra Mondiale, venne realizzata come struttura adiacente ad un convento domenicano per volere di San Tommaso d’Aquino, Santo Tomista, e dell’abate di Montecassino, Bernardo Aiclerio. Dalle macerie sono riemersi i sotterranei della chiesa che rappresenta la storia della città di Cassino.
Oggi di quel percorso non resta nulla, se non una stele coperta da rovi e rifiuti che poco si addice ad una città che fonda la sua storia proprio sul culto. Come dimenticare che all’interno dell’abbazia di Montecassino c’è la cripta contenente le spoglie di San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa e soprattutto fondatore del monastero più antico del mondo. A denunciare il fatto, con un servizio web tv, è stato il videomaker Giorgio Pistoia, ideatore del programma-denuncia Tour Operator in onda sulla pagina social Tanfuk