Consiglio comunale ‘infuocato’, Gregori replica a Sofia: “Sale il tono della polemica”

Arce - Al centro della discussione la presentazione di un'interrogazione relativa ad evitare debiti fuori bilanci

“In merito agli accadimenti dell’ultimo Consiglio comunale ritengo doverose alcune precisazioni per rispetto della verità e dei cittadini arcesi”. Così Bruna Gregori, consigliere comunale di Arce, in replica alle accuse mosse nei suoi confronti da Luana Sofia.

“Premetto – evidenzia – che continuo a ritenere non utili alla crescita della nostra Comunità polemiche sterili e senza fondamento e quindi mi limiterò ai fatti oggettivi e concreti, e non riesco sinceramente a comprendere un particolare livore ed una ingiustificata acredine che traspaiono dalle parole di una collega consigliere comunale verso la quale invece ho sempre nutrito stima ed affetto”. 

“Non appartengono al mio modo di essere e di vivere l’impegno politico ‘inciuci per interessi personali’ o atteggiamenti rivelanti ‘vizi privati e pubbliche virtù’ e mi batterò sempre affinché la minoranza svolga un ruolo costruttivo, di stimolo e di crescita, e mai di ottusa e sterile opposizione fine a se stessa”. 

“Se durante lo svolgimento dell’ultima Commissione elettorale non vi sono stati litigi nella maggioranza, ma unicamente, tra tutti i componenti di essa, una utile discussione ed un necessario confronto per addivenire al metodo di lavoro più idoneo nell’esclusivo interesse dei cittadini-elettori, non si può dire poi il contrario, o ancor peggio mentire, al solo scopo di apparire sui social e lanciare false e sterili accuse (che, se anche rivolte contro membri della maggioranza, restano pur sempre false e quindi, come tali, dannose per la nostra Comunità)”. 

“L’interrogazione da me esposta nell’ultimo Consiglio comunale riguardo una deliberazione della precedente Amministrazione, era rivolta ad evitare, come sarebbe dovere di ogni consigliere comunale fare, debiti fuori bilancio che poi, alla fine dell’iter, sono sempre i cittadini a pagare, e pertanto la mia azione amministrativa era unicamente tesa, come sempre, a preservare e difendere l’interesse generale, e non a rivolgere accuse a colleghi di minoranza che invece rispetto”.

“Sono stata assessore alle politiche sociali e sono orgogliosa di aver contribuito a creare l’asilo nido, che ritengo essere una eccellenza del nostro Comune alla quale molte altre amministrazioni guardano con ammirazione, ma ritengo si debba sempre agire solo ed esclusivamente nell’interesse delle mamme e più in generale delle Famiglie arcesi, e mai trasformare questa importante Struttura sociale in terreno di scontro o di esecrabile polemica per fini elettorali”. 

“Tutti, senza alcuna distinzione, possono presentare richiesta per usufruire dell’asilo, e, cosa più importante, sono valutabili, come recita chiaramente il regolamento che contribuii a redigere, anche richieste presentate oltre i termi di scadenza, ed ottenere pertanto l’iscrizione qualora se ne abbia diritto non credo quindi che anche i nostri figli e le Mamme debbano essere utilizzate per ottenere un po’ di visibilità gratuita o per dimostrare di esistere come consiglieri comunali”.

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