Spaccio di droga a conduzione familiare, due fratelli pusher in manette

Sora - Al termine delle operazioni i due fratelli sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e il materiale sequestrato

Sora – Due fratelli arrestati per spaccio. È questo l’epilogo di una fitta attività info-investigativa finalizzata a contrastare il mercato della droga e portata avanti nella giornata dello scorso sabato, 1 aprile, dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile in stretta collaborazione con i colleghi delle Stazioni Carabinieri di Alvito, Casalvieri e San Donato Val Comino. Un’operazione che ha portato all’arresto di due fratelli, rispettivamente di 37 e 41 anni, residenti in un comune della Valle del Comino e già noti alle Forze dell’Ordine.

La scoperta

Tutto ha avuto inizio quando il più giovane dei fratelli, fermo a bordo della sua auto, nel Comune di Vicalvi, in attesa di iniziare la giornata di spaccio, non si aspettava che al posto dei primi clienti, a fargli visita, fossero proprio i Carabinieri. Gli uomini dell’Arma, da un controllo e una perquisizione, hanno quindi rinvenuto addosso alla persona e in auto, un pezzo di hashish del peso di 13 gr messo sottovuoto e 4 “palline” termosaldate contenente cocaina del peso totale di 2,5 grammi pronti per lo spaccio e materiale vario per il confezionamento.

L’operazione

Da qui, in collaborazione con tutti gli altri militari, si è proceduto a perquisizioni domiciliari multiple in contemporanea, presso due distinte abitazioni che il 37enne frequentava ad Atina e Gallinaro. Proprio in quest’ultima, usata in condivisone dai propri genitori, estranei ai fatti, e dal fratello maggiore, è stato rinvenuto 1 kg di hashish, suddiviso in panetti e imbustati sottovuoto e circa 50 gr. di cocaina nonché la somma in contanti di € 1150,00 suddivisi in vari tagli, probabile provento dell’attività di spaccio e alcuni libri mastri dove erano annotati cifre e date. Il materiale scoperto era ben nascosto nelle rispettive camere da letto dei due fratelli, oltre al quale è stato trovato anche tutto il materiale usato per il confezionamento e due proiettili per armi comuni da sparo calibro 7,62.

Gli arresti

Al termine delle operazioni i due fratelli sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre, la sostanza stupefacente, il denaro, il materiale per la suddivisione in dosi, alcuni cellulari e i proiettili sottoposti a sequestro, il tutto al vaglio della magistratura inquirente.

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