Seppur lenta, la giustizia ha fatto il suo corso: Emiliano Zapata Misso è stato arrestato a 24 anni dall’omicidio di Tommaso Previtera, commesso nel 1999. Stando a quanto trapelato, l’ex pentito è stato prelevato dalla sua abitazione di Frosinone, dove viveva già da alcuni anni, dagli uomini della Squadra Mobile di Napoli dopo che la condanna a 9 anni di carcere é diventata definitiva.
Emiliano Zapata Misso, soprannominato “o’ nason”, 43 anni, killer e boss del rione Sanità, è figlio di Umberto Misso e nipote di Giuseppe, storici esponenti della omonima famiglia malavitosa.
Misso era stato collaboratore di giustizia fino al 2017 quando, a settembre di quell’anno, fu riportato in carcere dagli uomini della Polizia di Stato: in seguito ad una perquisizione nella casa in cui stava scontando gli arresti domiciliari, infatti, vennero ritrovate quattro molotov ed una bottiglia di plastica contenente alcuni litri di liquido infiammabile.
Durante la perquisizione i poliziotti ritrovarono anche una replica in metallo di una pistola, senza tappo rosso e con un colpo a salve nella canna. L’uomo tentò di difendersi asserendo di sentirsi in pericolo a causa del suo passato da collaboratore: disse di aver ricevuto minacce pesanti nei suoi confronti e nei confronti della consorte.
Dopo il carcere, si era stabilito a Frosinone dove è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare.
* Di Sara Pacitto.
