Sora – Giungla urbana, fogne otturate e viabilità pericolosa: sono il comune denominatore dell’indecorosa situazione in cui vive il popoloso quartiere di San Giuliano. Come è evidente dalle immagini che hanno inviato alla nostra redazione alcuni residenti, l’erba incolta la fa da padrone. Sui marciapiedi, negli spazi adiacenti ai caseggiati, soprattutto su via Edoardo Facchini, dove non c’è uno spazio pulito, che consenta l’accesso alle palazzine senza dover attraversare piante e vegetazione oramai cresciute a dismisura. Con le problematiche connesse che portano, come il proliferare di insetti, dannosi sia per l’uomo che per gli animali da compagnia che spesso vengono portati a spasso nelle vicinanze di casa.



Ma non solo. Dopo il maltempo imperante di questi giorni, le fognature sono totalmente ostruite. Un liquido scuro e maleodorante fuoriesce diffondendosi sull’asfalto, creando anche vere e proprie pozzanghere di acqua torbida. Una situazione che denota una manutenzione non adeguata e una scarsa pulizia dello scarico. A complicare ancor di più questo stato di abbandono e degrado, sono le condizioni del manto stradale, con la presenza di buche più o meno grandi ovunque. La strada dissestata potrebbe causare danni alle molte vetture parcheggiate, d’altronde parliamo di una zona popolare e ad alta densità abitativa. Potrebbe essere pericolosa per un anziano a passeggio, per un bambino che gioca: chiunque potrebbe mettere un piede in fallo e procurarsi da una distorsione a lesioni di entità superiore.
Gli inquilini dei condomini Ater sono esasperati e questa volta le loro grida non sono soltanto di allarme ma anche di denuncia di una quotidianità che sta diventando insostenibile. Il signor Romolo, ad esempio, ci racconta: “Stiamo arrivando all’assurdo. Il quartiere è stato dimenticato dalle istituzioni. Dopo i proclami e le promesse della passata campagna elettorale, ci ritroviamo nella stessa situazione di prima. Crateri in strada, erbacce ovunque! Questa è una parte della città vissuta da tanti abitanti e tutti lamentiamo la stessa situazione. Chiediamo a gran voce di dare dignità al posto, di restituirci condizioni di vivibilità ‘normali’. È diventato impossibile anche solo camminare, facendo lo slalom tra buche, radici che si ‘fanno strada’ nel suolo e anche calcinacci che piovono dalle strutture!”.





Al signor Romolo si aggiunge la voce del signor Lorenzo: “In tutto questo ci domandiamo dove sia l’impegno dell’Ambiente? Abbiamo visto tante foto sui social quando lo scorso anno vennero a sistemare il comprensorio, ma ad oggi nessuno è tornato a svolgere lavori ordinari di manutenzione. Ci rivolgiamo all’Amministrazione, affinché tuteli i nostri diritti. Stiamo pensando anche di formare un comitato di quartiere, perché abbiamo bisogno che le nostre richieste non vengano cestinate nel dimenticatoio. Abbiamo bisogno di dare voce e spazio alle famiglie che abitano qui e che hanno il diritto di vivere in un ambiente sano e decoroso!”.
I residenti non ci stanno, questa volta vogliono che la tutela della qualità della loro vita sia assicurata da chi amministra. E sono pronti a scendere in campo attivamente per non passare più inosservati.