“Alla luce dell’approvazione del DDL femminicidio, da parte del Consiglio dei Ministri, credo sia opportuno pensare di intervenire, anche, nella scuola dell’obbligo con una materia specifica sul problema. Magari partendo come progetto pilota proprio dalla provincia di Frosinone e per questo chiedo un confronto con il governatore del Lazio, Francesco Rocca”. Carmine Di Mambro, promotore del DH oncologico e fautore della Legge regionale che porta il suo nome, interviene sul delicato tema della violenza di genere.
“Quanto accaduto nelle ultime settimane sia a Cassino che nel resto d’Italia è un chiaro segnale di decadimento dei valori soprattutto fra il genere maschile. Donne morte ammazzate per mano di chi non accettava il loro anelito di essere una persona che può scegliere: in Italia il femminicidio è un’emergenza che stiamo ancora affrontando seriamente. Per questo motivo credo sia necessario intervenire in maniera incisiva sull’educazione dei nostri figli. È necessario inserire nelle scuole elementari medie e superiori una materia inerente l’educazione al rispetto del prossimo. Solo in questo modo potremo limitare, in un futuro che ci sembra molto lontano, tragedie come quella avvenute in questo ultimo periodo in via Pascoli a Cassino o quella che ha visto come vittime la giovane Giulia Tramontano e il bambino che portava in grembo”.
“E’ inaccettabile che un uomo possa macchiarsi di un reato così abbietto. Devono esserci stati dei segnali chiari ma che non sono stati recepiti né dalle vittime né soprattutto dai familiari. Questo è il problema reale di chi commette questo tipo di crimine: i segnali vengono smussati, mistificati e quasi relegati ad atteggiamenti normali. Niente è più sbagliato – conclude Di Mambro -. Le Istituzioni di concerto con le aziende sanitarie locali devono rafforzare e arricchire la Legge sulla violenza di genere con una materia scolastica obbligatoria”.