Giovane minaccia di lanciarsi nel vuoto dal terzo piano, poliziotto si finge magistrato e lo salva

Cassino - Terrore in via Arigni. Il ragazzo è rimasto per ore attaccato ad un parapetto al di sotto del quale si stagliava il vuoto

Cassino- Nottata concitata quella appena trascorsa in città. I residenti di un condominio sono stati allertati dal trambusto delle sirene rimanendo per ore con il fiato sospeso nel timore di dover assistere ad una tragedia. L’allarme è scattato poco dopo le 23.00 per un giovane che minacciava di lanciarsi nel vuoto dal terzo piano della sua abitazione. Al suo fianco il padre che cercava in tutti i modi di farlo desistere dall’intento. 

All’arrivo delle Volanti, la situazione è precipitata. Il ragazzo, alla vista degli agenti in divisa, ha cominciato ad intimare loro di allontanarsi, altrimenti si sarebbe lasciato cadere. In evidente stato confusionale, ha chiesto di voler parlare con un Magistrato. Temeva di essere intercettato, spiato, seguito. Nel frattempo, nel quartiere sono arrivati anche i sanitari del 118 e sono stati allertati i Vigili del Fuoco perché potessero, all’occorrenza, posizionare il materasso per attutire la caduta. 

A nulla sono valse le suppliche del padre del ragazzo che lo invitava a scendere da quel parapetto al di sotto del quale si stagliavano il vuoto e il nero dell’asfalto. Dopo ore di tentativi, e con gli agenti delle Volanti costretti a tenersi a distanza di sicurezza per evitare l’epilogo paventato, intorno alle 2.00 della notte, sotto l’abitazione sono giunti degli agenti in borghese. Uno di loro, in particolare, fingendo di essere l’atteso magistrato, è riuscito a carpire la fiducia del giovane. Con le parole e i modi giusti è salito al terzo piano di quell’abitazione all’interno della quale si è sfiorata la tragedia. Ha parlato al ragazzo e lo ha convinto a scendere ed a rientrare in casa. Un sospiro di sollievo per quanti avevano assistito inermi a tutta la scena. 

Tra le lacrime del papà, il figlio è stato affidato alle cure dei sanitari del 118 che lo hanno trasferito al Santa Scolastica. In ospedale il giovane, risultato in stato di alterazione psicofisica, ha trascorso tutta la notte. Ma se i suoi familiari oggi possono abbracciarlo è grazie a quel poliziotto che gli ha salvato la vita. 

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Roberta Di Pucchio
Roberta Di Pucchio
Giornalista pubblicista

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